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Vaccini subito, la Val Vigezzo zona rossa chiede la vaccinazione anticipata e lo screening di massa

La Valle Vigezzo zona rossa chiede ad Asl vaccini anticipati e uno screening di massa. La richiesta avrebbe già trovato il parere favorevole della Regione. Il testo dell’istanza

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Vaccino Covid
Val Vigezzo zona rossa chiede la vaccinazione anticipata

SANTA MARIA MAGGIORE (VCO) – «Se siamo un caso da attenzionare vista l’emergenza, allora vengano previsti dei vaccini anticipati». L’appello alla Regione arriva dal sindaco di Santa Maria Maggiore (VCO), Claudio Cottini. È il paese principale della Valle Vigezzo che ieri alle 18:00 ha “chiuso” ed è entrato in zona rossa per l’alto tasso di positivi al Covid 19.

Zona rossa almeno sino al 5 marzo

Tutta la valle, formata da 7 sette comuni (Malesco, Druogno, Craveggia, Villette, Toceno, Santa Maria Maggiore e Re) è zona rossa almeno fino al 5 marzo; per il paese di Re si tratta del prolungamento della zona rossa già decretata sette giorni fa.

Non siamo preoccupati

Cottini, tuttavia, dice di non essere preoccupato: «Siamo convinti che questa sia una situazione sotto controllo rispetto alla quale non ci si debba allarmare: non stiamo parlando di un cordone sanitario come accadde a Codogno. Ma non abbassiamo la guardia. Temiamo che questo contagio sia arrivato dalla Svizzera. Ho già ricevuto una telefonata dalla presidenza della Regione che mi ha confermato che verrà dato ordine all’Asl affinché la valle Vigezzo abbia una corsia preferenziale sui vaccini. In aggiunta – conclude il sindaco di Santa Maria Maggiore – abbiamo ottenuto dall’Asl il permesso di somministrarli qui presso la sede dell’ex distretto sociosanitario». Gli abitanti della Valle Vigezzo sono circa 7 mila.

I sindaci della Valle Vigezzo richiedono lo screening di massa

Dai Sindaci della Valle Vigezzo, da ieri in zona rossa a causa del peggioramento dei dati relativi alla diffusione dell’epidemia da Covid-19, giunge un appello al Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e all’Assessore alla Sanità Luigi Icardi, confidando nel favorevole accoglimento dell’istanza.

Di seguito uno stralcio della missiva inviata agli uffici regionali. «I firmatari della presente, Sindaci dei Comuni della Valle Vigezzo in Provincia del Verbano Cusio Ossola, preoccupati per l’evolversi del contagio da Covid-19 e alla luce dei provvedimenti adottati dal Presidente della Regione Piemonte con Decreto n. 28 del 26/02/2021 che estende l’istituzione della “zona rossa” all’intera Valle Vigezzo sino al 05 marzo,
RICHIEDONO
di sottoporre la popolazione della Valle Vigezzo a uno screening di massa con tampone molecolare onde poter isolare i casi positivi e fermare la diffusione del contagio.

Inoltre, considerando la vicinanza di questo territorio con la Confederazione Elvetica e l’alto numero di lavoratori frontalieri, di poter avviare una vaccinazione specifica per le persone al di sopra dei 18 anni di età, effettuando, in tal modo, una fondamentale azione di sanità pubblica che impedisca la diffusione della variante che potrebbe essere derivata proprio dalla vicina Svizzera».

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