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Visite agli ospiti di Rsa, strutture per minori, disabili, psichiatrici e dipendenze in Piemonte: come e dove fare i tamponi gratuiti

Per poter andare a far visita agli ospiti delle Rsa, in strutture per minori, disabili, psichiatrici e dipendenze, i parenti devono per forza fare il tampone rapido. Ma la Regione Piemonte li rende gratuiti. Tutte le info

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Testa rapidi Covid in Piemonte
Test rapidi gratuiti in Piemonte

Per poter far visita agli ospiti nelle Rsa o in strutture per minori, disabili, psichiatrici e dipendenze è necessario fare il tampone rapido. Ma la Regione Piemonte informa che i parenti degli ospiti potranno eseguire il tampone gratuitamente. Ecco dove e come.

Le modalità per fare il tampone rapido gratuito

Due sono le modalità per fare il tampone:

  • nella stessa struttura, seguendo le procedure indicate (e comunque senza pagare quote aggiuntive);
  • in uno dei 38 hot spot individuati dalle aziende sanitarie, come da elenco allegato, previa compilazione di un’autocertificazione.

Le Commissioni di vigilanza delle Asl sono tenute a verificare che queste indicazioni siano rispettate da tutte le strutture.

Come evidenzia l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi, «nessuno deve pagare di tasca sua. Si tratta di due alternative codificate per consentire di eseguire gli ingressi in piena sicurezza a tutela degli ospiti e degli operatori. Ogni struttura ha ricevuto dal Dirmei una nota che illustra i due possibili percorsi».

Proroga per l’utilizzo di infermieri e Oss contrattualizzati dalle Asl

Le strutture residenziali e semiresidenziali per anziani, disabili, minori, psichiatriche e delle dipendenze potranno continuare ad avvalersi fino al 31 dicembre 2021 delle prestazioni professionali di infermieri o operatori sociosanitari, già occupati a qualunque titolo, anche nel caso in cui il lavoratore stesso venga assunto e contrattualizzato dall’Azienda sanitaria locale.

La disposizione è contenuta in una delibera della Giunta regionale comunicata alle direzioni generali delle Asr, agli enti gestori delle politiche sociali, alle strutture residenziali e semiresidenziali e alle associazioni datoriali. Viene così prorogato il termine fissato nel dicembre scorso al 31 luglio 2021.

«Comprendiamo le difficoltà incontrate dalle strutture sanitarie sul fronte del personale a causa della pandemia – osserva Icardi – e cerchiamo di venire a esse incontro con una risposta concreta alla domanda di assistenza. Con il miglioramento della situazione sanitaria confidiamo in un graduale ritorno alla normalità».

La stessa delibera autorizza fino al 31 dicembre 2021 le aziende sanitarie e le strutture sanitarie private o accreditate al reclutamento temporaneo del personale infermieristico e di supporto impegnato nell’emergenza Covid, in possesso di titolo abilitante o qualifica conseguita all’estero.

Sarà costituito un elenco regionale dei professionisti disponibili ed in possesso dei requisiti per l’esercizio temporaneo delle qualifiche professionali sanitarie e della qualifica di operatore sociosanitario, come previsto dal decreto “Cura Italia”. Le procedure operative per l’acquisizione delle domande e per la costituzione dell’elenco saranno a cura della Direzione regionale Sanità.

Scarica la guida: Dove sono gli hot spot per i tamponi rapidi gratuiti.

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