Cronaca Live
Donne ridotte in schiavitù, 11 arresti a Torino
Dalla Nigeria a Torino, donne costrette a prostituirsi. In manette 11 persone. Salvini ringrazia
TORINO – Con la promessa di un futuro migliore, convincevano giovani nigeriane a contrarre un debito di 25mila euro per raggiungere l’Italia. Ma, una volta arrivate nel Belpaese, le costringevano a prostituirsi. I carabinieri del comando provinciale di Torino hanno smantellato un’organizzazione criminale internazionale. In manette sono finite undici persone, otto donne e tre uomini, tutte della Nigeria. Le accuse, a vario titolo, sono di associazione per delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani, riduzione in schiavitù, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e sfruttamento della prostituzione.
Come le reclutavano
Le maitresse reclutavano le ragazze in Nigeria, conquistando la loro fiducia. Le giovani, che venivano sottoposte a rito Voodoo, prima affrontavano un lungo viaggio sino in Libia, poi venivano caricate sui gommoni diretti a Lampedusa.
Matteo Salvini: grazie ai Carabineri e ai PM
«Undici nigeriani arrestati dai carabinieri per tratta di esseri umani. È successo a Torino: il gruppo convinceva delle ragazze a lasciare l’Africa pagando 25mila euro, ma poi le faceva prostituire. Grazie a Forze dell’Ordine e inquirenti: è l’ennesima dimostrazione che un’immigrazione sregolata è un business per i criminali». Lo dice il ministro dell’Interno, Matteo Salvini.