Covid 19
Dpcm 25 ottobre, il Governatore Cirio: «sono molto preoccupato per le istanze non accolte»
Dopo il nuovo Dpcm del 25 ottobre, il presidente della Regione, Alberto Cirio, commenta spiegando i motivi di preoccupazione per l’economia del Piemonte e delle categorie colpite. L’appello anche ai cittadini
Il nuovo Dpcm e l’inasprimento delle misure ha scombussolato molti. Non sono mancate le proteste, ma anche i commenti positivi. Anche presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha commentato il Dpcm appena emanato dal Governo.
Consapevoli ma…
«Siamo consapevoli che era necessario un inasprimento delle misure, perché i numeri del contagio purtroppo lo richiedevano – commenta Alberto Cirio – Ma sono molto preoccupato del fatto che le istanze che come Regioni abbiamo difeso in due giorni di confronto, per una apertura fino alle 23 di bar e ristoranti anche solo su prenotazione, così come quelle di garanzia per palestre e piscine, non siano state accolte».
Non lasciamole sole
«Ora, queste categorie non possono essere lasciate sole», sostiene Cirio, secondo cui gli indennizzi annunciati dal Governo «devono essere risorse immediate, certe e reali, perché al momento le uniche misure mirate e a fondo perduto che hanno dato un po’ di fiato a queste attività sono quelle che ha erogato la Regione con il Bonus Piemonte».
Potenziare ospedali e sanità
Il presidente afferma inoltre che «stiamo studiando e approfondendo tutte le nuove disposizioni del Dpcm per applicarle al meglio, mentre proseguiamo a lavorare anche oggi per continuare a potenziare i nostri ospedali e la nostra sanità».
Un appello ai cittadini
Infine, Cirio si permette di rivolgere una raccomandazione a tutti i piemontesi: «Mettiamo sempre la mascherina e seguiamo le regole del distanziamento sociale. Facciamolo per noi, ma anche per rispetto di quelli che da domani saranno costretti a pagare un prezzo maggiore per la sicurezza di tutti».
Immagine di copertina di repertorio