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Dpcm Natale 2020: le anticipazioni di cosa potremo e non potremo fare

Il nuovo DPCM di Natale 2020 è in arrivo. Ecco le anticipazioni di cosa prevede e cosa potremo e non potremo fare. Sarà un Natale sottotono?

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Natale 2020 e DPCM

Il nuovo DPCM Natale 2020 sta per essere firmato dal premier Giuseppe Conte. Ma cosa prevede e cosa potremo e non potremo fare? Ecco alcune anticipazioni.

Il primo nodo sono gli spostamenti

La principale norma e regola prevede una stretta sugli spostamenti per evitare che durante le festività natalizie accada come a Ferragosto, dove si era verificata un’incontrollata impennata di spostamenti. E che, secondo i tecnici, è una tra le cause della seconda ondata. Questo, dunque, il primo nodo da sciogliere da parte del Governo per questo DPCM che sarà in vigore dal 4 dicembre 2020.

Affrontare la questione Natale e Capodanno

Pur comprendendo la voglia di “normalità” degli italiani, che vorrebbero passare il Natale e il Capodanno in serenità e con i propri parenti, il ministro della Salute, Roberto Speranza, si sta confrontando con i ministri e i tecnici per valutare quali misure prendere. Tenendo conto che, come lui stesso ha dichiarato: «Le misure stanno funzionando e dobbiamo continuare così». Nell’incontro si dovrà stabilire se sia meglio far valere il nuovo DPCM per le solite due settimane o, invece, sino al 2 gennaio 2021. Lasciando aperta l’opzione di interventi urgenti in caso di necessità.

Dovremo ancora rimanere all’interno della nostra Regione

Per chi sperava di potersi spostare dalla propria Regione durante le feste non ci sono novità perché, come ha avvertito Speranza «saranno autorizzati soltanto gli spostamenti strettamente necessari», e questo neanche se la propria Regione è in zona gialla (figuriamoci quindi se si è zona arancione o peggio rossa). Ma per il ricongiungimento potrebbero esserci novità (vedi più sotto).

Niente turismo bianco

Anche per chi sperava in una vacanza o settimana bianca sulle piste di sci la delusione è scontata. Le piste di sci infatti resteranno chiuse. Ancora in forse la possibilità di (almeno) soggiornare lelle località di montagna e mare, così come chiedono a gran voce gli albergatori. Vedremo cosa deciderà il Governo.

Parenti stretti

Se la curva dei contagi continuerà a scendere, c’è la possibilità che il nuovo DPCM permetta il ricongiungimento familiare durante le festività. Ci si potrà così ritrovare anche se non si è residenti o domiciliati presso l’abitazione, ma soltanto tra genitori e figli, coniugi e partner conviventi.

Le seconde case

Anche la possibilità di recarsi nelle seconde case durante le festività natalizie è in forse. Per questo si potrebbe decidere in giornata, altrimenti si rimanda il tutto a poco prima della scadenza dell’attuale DPCM, ossia al 3 dicembre.

Negozi aperti o no?

Sarà possibile fare shopping natalizio o no? Si parla di prolungare l’orario di apertura dei negozi alle 22:00, in modo da consentire uno scaglionamento degli ingressi più ragionevole. Anche i Centri commerciali e i grandi magazzini torneranno a essere aperti durante il weekend.

Ristoranti e bar

Per quanto riguarda ristoranti e bar, ci sono cattive notizie: per il momento non si prevedono aperture dopo le 18:00, come invece pareva fosse stato preso in considerazione. Pertanto, le Regioni non potranno nemmeno decidere se concedere o meno questo prolungamento dell’orario dei locali pubblici. Resterebbe la chiusura a pranzo nelle zone arancioni e rosse.

Il coprifuoco

Se si prolungherà l’orario di apertura dei negozi, gioco forza il coprifuoco inizierà un’ora dopo rispetto a quanto stabilito sino a oggi. Mentre ricordiamo che, per ora, il ministro Speranza ha detto che il coprifuoco dopo le 22:00 vale anche per la messa di Natale – dunque per ora niente messa di mezzanotte. Ma fino a Natale le cose potrebbero cambiare – e qualcuno parla di far slittare l’orario del coprifuoco a dopo le 24 proprio il giorno di Natale e il 31 dicembre.

Pranzi e cenoni delle feste

Resta confermato il divieto di organizzare feste sia private che nei luoghi o locali pubblici. Vige la raccomandazione di trascorrere le feste solo con gli affetti più stretti (o con i conviventi). Importante, soprattutto, pensare agli anziani, che vanno protetti e non esposti a pericoli inutili – mantenere pertanto il distanziamento e usare sempre la mascherina quando ci si incontra. In ultimo, la raccomandazione di non superare, per quanto possibile, il numero di 6 o massimo 8 persone alla stessa tavola (anche se la famiglia numerosa non potrà farne a meno).

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