Covid 19
Dpcm Natale, stop anche agli spostamenti dal Comune
Dpcm Natale, il premier Giuseppe Conte starebbe valutando diverse ipotesi per gli spostamenti tra Regioni arancioni e gialle. Ma è quasi certo lo stop anche tra Comuni
È in arrivo il nuovo Dpcm Natale, quello che dovrebbe essere in vigore a partire dal 4 dicembre. Le nuove indiscrezioni parlano di conferme e novità sugli spostamenti, la scuola e il coprifuoco – in particolare per i giorni 25, 26 dicembre e 1° gennaio.
Gli spostamenti
Il premier Giuseppe Conte in queste ore sta valutando, insieme ai capi delegazione e il ministro Boccia, alcuni punti chiave sugli spostamenti. Se da 21 dicembre si apre agli spostamenti tra Regioni gialle soltanto per far ritorno al proprio luogo di residenza (e forse di domicilio), nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno, invece, sarà vietato spostarsi anche da Comune a Comune. Come infatti confermato dal ministro degli Affari regionali Francesco Boccia, i «punti fermi su cui si muoverà l’impianto sono due: limiti di orario e limitazione della mobilità tra Regioni».
I ristoranti e i negozi
Sempre tenendo conto del coprifuoco dalle 22:00 alle 6:00, i ristoranti potrebbero restare sempre aperti a pranzo anche a Natale, Santo Stefano e Capodanno nelle zone gialle (che dovranno essere aumentate in base all’RT di questi giorni). Il 31 dicembre, i ristoranti all’interno degli hotel dovranno chiudere alle 18:00, poiché sono vietati i veglioni. Come già anticipato, nel periodo prefestivo i negozi potranno restare aperti sino alle 21:00.
Feste in casa
Per quel che riguarda i pranzi e le cene delle festività natalizie, non dovrebbero arrivare divieti, ma raccomandazioni: si invita dunque a non stare insieme a persone che non siano conviventi ed evitare di stare a tavola più di 6-8 persone.
La Messa di Natale
Per chi intende partecipare alla Messa di Natale l’appuntamento è anticipato alle ore 20:00 del 24 dicembre.
La zona gialla “rafforzata”
Una novità sarà la zona gialla “rafforzata”, creata ad hoc per le festività e che dovrebbe entrare in vigore dal 21 dicembre. L’idea è di evitare che comportamenti non corretti possano far risalire la curva dei contagi subito dopo e una malaugurata terza ondata.
La scuola
“Per dare un segnale”, il premier Conte insieme al CTS sta valutando se far tornare alle lezioni in presenza i ragazzi delle scuole superiori nelle Regioni gialle già il 14 dicembre. Ma per il momento è soltanto un’ipotesi. Per sapere quali saranno tutte le nuove regole bisogna attendere che sia firmato il nuovo Dpcm.