Covid 19
È arrivata anche in Piemonte la variante Covid Inghilterra, scoperto il primo caso
La variante Covid dell’Inghilterra è arrivata anche in Piemonte. Scoperto il primo caso e forse anche un secondo. I fatti
TORINO – La temuta variante Covid dell’Inghilterra è arrivata anche in Piemonte. È infatti stato identificato nel Vercellese il primo caso piemontese di variante inglese del virus Sars-CoV-2. E forse anche un secondo caso nel Cuneese.
Il primo caso di variante Inghilterra in Piemonte
A essere risultata positiva alla variante Covid inglese è una ragazza rientrata in Italia il mese scorso, proprio dalla Gran Bretagna. A consentirne l’identificazione è stata la collaborazione tra l’ospedale Amedeo di Savoia e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, in particolare la sinergia tra di competenze scientifiche e dotazioni tecnologiche avanzate – sottolinea una nota della Regione.
In grado di intercettare tutte le varianti
Questa, fa notare evidenzia l’assessore regionale alla Ricerca Covid, Matteo Marnati, è «la dimostrazione che con i nostri test siamo in grado di intercettare tutte le varianti e, visto che il singolo caso non ha dato luogo a focolai, possiamo affermare che l’attività di prevenzione ha ben funzionato permettendo l’immediata identificazione del paziente».
Scoprire la presenza di Covid
L’assessore Marnati ricorda, inoltre, che a dicembre, quando era stato lanciato l’allarme per la diffusione di questa variante del virus pandemico, aveva chiesto che le strutture piemontesi si adoperassero per scoprire eventuali sue presenze e fa presente che «dalla valutazione dei reagenti che vengono utilizzati dai laboratori pubblici e accreditati si era verificato che l’eventuale variante era coperta, in quanto reagenti utilizzati e test acquistati dal Dirmei e dalle Asl prevedono la ricerca di più geni». La potenzialità di analisi con sequenziazione è di 96 campioni a settimana, fino a un massimo di 192, con un tempo di risposta in 5-6 giorni.
Variante già conosciuta
La prima analisi è stata fatta su 9 test, di cui 3 hanno dato, rispettivamente, risultato di variante inglese, uno in corso di valutazione (probabile variante inglese) e il terzo apparterrebbe ad una variante già conosciuta, circolante in Europa.
Fonte: Regione Piemonte