Animali
E così i cinghiali presero l’autostrada in Piemonte, la foto diventa virale
Un’intera famiglia di cinghiali prende l’autostrada Torino-Piacenza all’altezza di Asti. Un automobilista li immortala e la foto diventa subito virale
TORINO – Un’intera famiglia di cinghiali, in fila, a spasso sull’autostrada Torino-Piacenza all’altezza dell’uscita del casello di Asti. Un automobilista che passava proprio in quel momento scatta una foto che diventa subito vitale e fa il giro del web.
Molte le lamentele e i problemi
Quello degli ungulati e della loro presenza intorno – e spesso anche all’interno – alle città sta diventando un problema serio. Oltre ai danni causati all’agricoltura, sono ormai molti gli incidenti stradali provocati proprio dalla loro eccessiva presenza. E la foto scattata sull’autostrada Torino-Piacenza ne è una testimonianza inequivocabile.
Non è sempre colpa loro
A “difesa” dei cinghiali c’è da dire che l’espansione delle periferie e i sempre meno territori liberi nelle campagne hanno ridotto di molto lo spazio per la fauna selvatica che, in qualche modo deve pur avere un posto dove vivere. Ed è inevitabile che, muovendosi, alla fine capiti proprio dove vive l’uomo. Tuttavia, sono purtroppo anche reali fatti drammatici come quello dello scorso primo ottobre, avvenuto sull’autostrada A26 tra i caselli di Biandrate e Romagnano Sesia, dove due uomini sono morti e un altro è rimasto ferito su un’auto che è uscita di strada dopo essersi scontrata con un branco di cinghiali.
Renzo
19 Novembre 2020 at 12:16
Ebbene spezzo la lancia a favore dei cinghiali.Abbiamo umiliato la natura e gli animali.E continuiamo a distruggere ed ammazzare.L’essere umano e’ il cancro del mondo
Aleppe
20 Novembre 2020 at 8:02
Quando ti schianterai contro un branco di cinghiali quella lancia la userai per finirli
Renzo
19 Novembre 2020 at 13:09
Bravi.Viva la democrazia……
Francesco
19 Novembre 2020 at 19:46
Se si esce di strada causa telefonino è sempre colpa dei cinghiali.
Alfonso
19 Novembre 2020 at 21:03
Vorrei dire agli animalisti ambientalisti paga l’assicurazione?
miki
19 Novembre 2020 at 21:42
per chi lo voglia o no credo che bisogna allungare , e se c’è bisogno anche la caccia nei parchi almeno per diminuire il numero.