Cronaca Live
Frode milionaria ai danni della Città della Salute di Torino
Danni da 3 milioni di euro. Ecco cosa è accaduto
TORINO – Sequestro preventivo, a opera della guardia di finanza di Cuneo, per oltre 2 milioni di euro nei confronti di due persone. Tra queste anche una caposala dell’ospedale Sant’Anna di Torino. Il provvedimento nell’ambito dell’inchiesta che lo scorso settembre aveva portato all’arresto di un imprenditore torinese e di un dipendente dell’Azienda Ospedaliera di Cuneo per una presunta fronte nell’acquisto di materiale sanitario.
Materiale sanitario sovrastimato
Le fiamme gialle hanno portato alla luce un meccanismo fraudolento che permetteva di sovrastimare il reale fabbisogno di materiale chirurgico, così da generare la falsa necessità di ulteriori ordini. Le indagini, coordinate prima dal Procuratore di Cuneo Onelio Dodero e, successivamente, dall’Ufficio giudiziario del capoluogo regionale, Monica Abbatecola, ha permesso di segnalare alla Corte dei Conti un danno all’erario, patito dalle due Aziende ospedaliere di Cuneo e Torino, per circa 3 milioni di euro.
Il dietro le quinte della frode alla Città della Salute
Quando il materiale perveniva presso l’Istituto, la caposala sottraeva circa la metà dei dispositivi chirurgici. In un secondo momento li rinviava alla società che forniva i prodotti. Ma non era finita qui: perché nello stesso nosocomio veniva nascosto un alto quantitativo di merce. In questo modo dopo poco sembravano esserci scorte molto ridotte e vi era la necessità di acquistare altri prodotti. Il risultato era una continua sovrastima del reale fabbisogno di materiale chirurgico.