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Giro di vite nei parchi di Torino e cintura: c’è troppa gente. Arrivano le multe

Giro di vite nei parchi torinesi e della cintura. C’è ancora troppa gente che non rispetta i divieti, anche con i cani. Arrivano le multe sulle panchine

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Giro di vite nei parchi di Torino e cintura

Coronavirus: ancora troppa gente in giro. E questo non va bene, anche perché i contagi in Piemonte aumentano in modo esponenziale. E se il richiamo alla responsabilità di ognuno non serve, ora i sindaci si vedono costretti a dare un deciso giro di vite, e così arriva la stretta anche sui parchi di Torino e cintura.

State a casa

L’appello a restare a casa in alcuni casi pare dunque cadere nel vuoto, e lo dimostrano i molti verbali emessi dalle forze dell’ordine nei confronti di persone trovate fuori casa senza motivo (15 in un solo giorno nei parchi a Torino). Il sindaco di Collegno è persino andato in giro con l’auto dei Vigili a chiedere, megafono in mano, ai cittadini di restare a casa: «State a casa, conto su di voi!», ha detto il primo cittadino.

La stretta nei parchi

I parchi ora chiudono. Lo fa il Parco Naturale della Mandria di Venaria, che da ieri sera resterà chiuso sino almeno al 25 marzo – ma già di dice che lo resterà molto di più. A Torino, la sindaca Appendino ha deciso di non chiuderli i parchi, ma ci saranno controlli più rigidi per pizzicare chi ci va senza permesso o dà vita ad assembramenti.
In altri comuni, come quelli di Collegno, Rivoli e Grugliasco i parchi e giardini pubblici, le aree verdi attrezzate o meno le piastre sportive, i play ground, tutte le aree cani e gli orti urbani sono chiusi sino al 3 aprile – in attesa dei nuovi provvedimenti del Governo.
In linea generale, sono stati chiusi tutti i parchi nei comuni di Beinasco, Borgaro Torinese, Carmagnola, Caselle Torinese, Chieri, Collegno, Druento, Grugliasco, Mappano, Nichelino, Orbassano, Pianezza, Poirino, Rivalta di Torino, Rivarolo Canavese, Rivoli, Santena, Settimo Torinese, Vinovo , Volvera.

I provvedimenti negli altri comuni

Anche i Comuni di Nichelino, Bruino, Trofarello e Rivarolo hanno decretato misure più restrittive per l’emergenza Coronavirus. La Città di Trofarello, per esempio, ha decretato «l’interdizione al pubblico delle aree verdi di proprietà pubblica; Interdizione al pubblico di parchi e giardini di proprietà pubblica; Interdizione al pubblico delle piste ciclabili; divieto uso delle piastre sportive polivalenti; Divieto uso attrezzature ludiche e aree gioco; Interdizione al pubblico dei Cimiteri; Accompagnamento dei cani per esigenze fisiologiche è permesso nel raggio di 500 mt dall’abitazione del proprietario; è vietato passeggiare e svolgere attività motoria ad una distanza superiore a 500 mt dalla propria abitazione, senza creare assembramenti e mantenendo la distanza interpersonale di almeno 1 metro da altre persone». Così come hanno fatto sapere gli altri Comuni. Rivalta, Bruino, Orbassano e Beinasco hanno chiuso tutta la tratta di pista ciclabile lungo il Sangone. A Rivarolo, Borgaro e Burolo è fatto divieto assoluto di sedersi sulle panchine pubbliche. A Nichelino si potrà portare il proprio cane nelle aree per un massimo dieci minuti per padrone. Anche Settimo Torinese ha chiuso i grandi parchi come il Fluviale e il Castelverde. A Volpiano sono state chiuse tutte le aree pubbliche come parchi e giardini.

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