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Giuseppe Conte firma il nuovo decreto legge per l’emergenza coronavirus
Ecco il nuovo DPCM del 24 marzo con le misure di contenimento del Coronavirus Covid-19 aggiornate. Sanzioni più pesanti per chi trasgredisce e chiarimenti sulla proroga dell’emergenza
Il Consiglio dei Ministri che si è svolto ieri a Palazzo Chigi è terminato con una conferenza stampa (di cui il video a fondo articolo) da parte del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha illustrato i punti del nuovo DPCM o decreto legge che è stato adottato con le nuove misure e i chiarimenti circa la proroga dell’emergenza.
Il riordino dei provvedimenti d’emergenza
Nella conferenza stampa il Presidente Giuseppe Conte ha ricordato che «Il Decreto riordina la disciplina dei provvedimenti che stiamo adottando in questa fase emergenziale. Abbiamo adottato sin dall’inizio un decreto-legge che poi ha dato la possibilità con successivi DPCM di adottare misure specifiche tenendo conto dell’andamento epidemiologico – sottolinea Conte – il DPCM è uno strumento flessibile che ci ha consentito di dosare le misure di contenimento e di mitigazione del rischio in funzione della diffusione del contagio. Il Decreto legge sistema in un unico provvedimento le norme si qui adottate».
Le nuove norme per il contenimento dell’epidemia di Coronavirus
Di seguito le nuove norme contenute nel DPCM.
– Disciplina dei rapporti fra l’attività del Governo e il
Parlamento
Il Decreto legge regolamenta più puntualmente e con maggior trasparenza i
rapporti fra questa attività del Governo e il Parlamento. Ogni iniziativa
governativa verrà trasmessa ai Presidenti delle Camere e il Presidente del
Consiglio, o un Ministro delegato, andrà a riferire periodicamente al
Parlamento sulle misure adottate.
– I rapporti fra il Governo e le Regioni
Il Decreto chiarisce che i Presidenti delle Regioni possono adottare,
nell’ambito esclusivo delle proprie competenze, ulteriori misure restrittive.
Rimane al Governo la funzione di coordinamento e di omogeneità sul territorio
nazionale.
– Previste sanzioni da 400 a 3.000 euro
A livello sanzionatorio il Decreto ha previsto una multa che va dai 400 ai
3.000 euro per chi trasgredisce le misure restrittive adottate.
«Sono soddisfatto e orgoglioso della reazione che gli italiani stanno avendo
nel rispettare le prescrizioni che abbiamo fornito – dichiara il Presidente del
Consiglio – Le Forze dell’ordine stanno facendo un’attenta verifica, ma la
maggior parte dei cittadini si sta conformando a queste nuove regole. Questo ci
deve rendere tutti particolarmente orgogliosi».
– Smentita la proroga dell’emergenza al 31 luglio
Giuseppe Conte ha poi smentito una voce sulla durata delle misure d’emergenza
che circolava in questi giorni: quella dell’ipotesi di una proroga dell’emergenza
fino al 31 luglio 2020 che avrebbe dovuto essere contemplata in questo nuovo
Decreto. A tal riguardo, Giuseppe Conte ha ricordato che «a fine gennaio era
stato deliberato lo stato di emergenza nazionale per uno spazio di 6 mesi, ma
ciò non significa che le misure restrittive, che in questo momento sono in
vigore, saranno prorogate fino al 31 luglio. Sono fiducioso che ben prima di
quella scadenza ipotizzata all’inizio si possa ritornare alle nostre abitudini
di vita, anzi ad un migliore stile di vita».
Il video della conferenza stampa di Giuseppe Conte
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