Covid 19
Il Piemonte è zona arancione: cosa cambia dal 29 novembre
Il governatore Cirio: il Piemonte zona arancione non è un traguardo, è un passaggio. Cosa cambia per tutti dal 29 novembre
TORINO – Il Piemonte è ufficialmente zona arancione. Ma «La zona arancione non è un traguardo, è un passaggio», avverte il presidente della Regione, Alberto Cirio. Cosa cambia dal 29 novembre.
Il “nodo” scuola e Centri commerciali
«Ho riunito tutti gli epidemiologi – spiega Cirio – e abbiamo deciso che per la seconda e terza media in Piemonte continuerà la didattica a distanza». Il Dpcm attualmente in vigore prevede, infatti, per le zone gialle e arancioni la presenza a scuola per gli alunni di seconda e terza media.
Vogliamo riaprire tutto ma…
«Il sacrificio è doloroso e non deve essere sprecato – spiega Cirio al Tg3 Piemonte – Vogliamo riaprire tutto e lo stiamo facendo, ma vogliamo riaprire per sempre e non possiamo permetterci di ripetere gli errori dell’estate». Prudenza, dunque, per il governatore che, in vista del passaggio domenica a zona arancione, annuncia «misure anti assembramento, soprattutto per i centri commerciali».
Non sprechiamo gli sforzi
l passaggio del Piemonte a zona arancione è «una notizia positiva che è il frutto di tanti sacrifici dei piemontesi e del grande lavoro dal nostro sistema sanitario», prosegue Cirio. «Un passo importante perché permetterà a molte nostre attività commerciali di riaprire già da questa domenica – aggiunge – ma che dobbiamo vivere con grande senso di responsabilità. Non possiamo sprecare questo grande sforzo, non possiamo permetterci di tornare indietro. La strada è quella giusta, continuiamo a percorrerla insieme con senso di responsabilità e prudenza».
Anca
28 Novembre 2020 at 11:25
La più importante decisione sembra quella di chiudere le persone in casa …coprifuoco come in guerra…spostamenti e certi comportamenti vietati come nelle dittature…. peccato che valle solo per noi,comuni mortali….allora la domanda e :visto che la vita e una democratica perché queste regole non valgono anche per i politici, calciatori ed altre “VIP”????Loro possono condurre la stessa vita prima del CoVid…mah
Michele Maselli
30 Novembre 2020 at 9:17
Ohhh quanto approvo!!!!!!