Covid 19
Il Piemonte si barrica e vara un nuovo settore di emergenza
Emergenza Covisd-19, il Piemonte rafforza la direzione sanità con un nuovo settore emergenza e l’aiuto ai medici base per battere il virus
TORINO – Il Piemonte potenzia la direzione sanitaria con la creazione di un nuovo settore dedicato al Covid. Affidata a Gianfranco Zulian, attuale direttore sanitario dell’Asl di Vercelli, sarà «il cruscotto di comando dell’emergenza».
Potenziare le armi contro la pandemia
«L’obiettivo è potenziare il presidio sulla pandemia, visto l’incremento della curva del contagio, e continuare a garantire la massima attenzione a tutti gli aspetti delle politiche e della gestione sanitaria nella regione», spiega l’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, nel giorno in cui si registrano dodici morti e 1.548 contagi, di cui il 52% asintomatici (contro i 2.032 di venerdì), dopo l’esito di 11.847 tamponi (ieri 12.665).
La chiusura dei Centri commerciali
Nel primo weekend di chiusura dei centri commerciali, e alla vigilia dell’entrata in vigore del coprifuoco – «misura obbligata, ma che non fa piacere» per il governatore Alberto Cirio – il Piemonte interviene anche sui medici di base stanziando 15 milioni di euro. Risorse, spiega Cirio, «per contribuire alle spese che sosterranno in questi prossimi mesi per fare fronte all’enorme mole di lavoro quotidiano».
L’incontro con i medici
Nel corso di un incontro con il presidente dell’ordine dei medici di Torino, Guido Giustetto, e un gruppo di medici di medicina generale e ospedalieri, sono state tracciate alcune linee su cui intervenire. Oltre al sostegno ai medici per le incombenze che si sono aggiunte a causa dei casi di Covid, anche la necessità di potenziare il meccanismo informativo delle Asl e dei rispettivi Sisp nei confronti di medici di medicina generale e pediatri e la riduzione della tempistica fra l’esecuzione del tampone e l’effettiva comunicazione dell’esito al paziente. Un’ipotesi al riguardo è quella di valutare la possibilità che sia il laboratorio analisi ad avvisare direttamente il paziente dell’esito.
Curare le persone a casa e sul territorio
Curare le persone a casa e sul territorio, dunque, è la strategia del Piemonte per non saturare gli ospedali nelle prossime settimane. «Una cosa che potremmo realizzare solo con l’aiuto dei medici di famiglia», conclude Icardi, che annuncia «due specifici progetti di legge» per proseguire la riforma della medicina territoriale. Lunedì 26 ottobre, intanto, parte la campagna di vaccinazione antinfluenzale. Sono 1 milione e 100 mila le dosi di vaccino ordinate, il 54% in più rispetto a quelle utilizzate l’anno scorso (700 mila).
Nicola
26 Ottobre 2020 at 7:58
Qualcuno mi deve spiegare il perché della chiusura dei locali,in particolare i ristoranti,alle ore 18.00!Queste attività cominciano a lavorare soprattutto da quel momento in poi,così gli tagli le gambe!!!
Ana
26 Ottobre 2020 at 13:40
Tutto un bluff…. saranno pure malati di Covid-19 però siamo stufi di essere presi per scemi!!!! Malati di altre patologie sono spariti…. inventate numeri per distruggere Italia il popolo mentre politici incassano soldi dal UE