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Covid 19

Dietrofront: Italia zona rossa a Natale e Capodanno. I nuovi divieti del Governo per le feste

Chi sperava in un allentamento delle restrizioni nei giorni di festa come Natale, Santo Stefano e Capodanno rimarrà deluso. Il Governo sta pensando invece a una maggiore stretta

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Italia zona rossa a Natale

Già oggi ci potrebbero essere brutte notizie per tutti quelli che speravano in una deroga o allentamento delle norme anti-Covid nei giorni di festa come Natale, Santo Stefano e Capodanno. Infatti, al contrario, il Governo sta pensando a un’ulteriore stretta. Il perché è presto detto: in questi giorni di cambio colore per alcune regioni si sono trasformati in pericolosi, quanto ingiustificati, assembramenti.

Ci rimettono soprattutto bar e ristoranti

A causa, dunque, dei comportamenti irresponsabili di alcuni, i primi a rimetterci saranno bar, ristoranti e negozi in genere che, se passa la decisione, torneranno a dover restare chiusi nei giorni prefestivi e festivi. Il problema maggiore, infatti, è stata la folla disordinata che si è accalcata per strade e piazze del Paese. E per questo si vuole evitare l’arrivo di una terza ondata del virus che potrebbe essere anche peggiore della seconda.

La Merkel potrebbe fare scuola

Qualcuno avrà saputo che la Germania passerà al lockdown “duro” dal 16 dicembre al 10 gennaio 2021 a causa del repentino aumento dei contagi. In Italia si vuole evitare di arrivare a questo, ma nel caso le persone continuassero a comportarsi da irresponsabili, potrebbe divenire inevitabile.

Un’eccezione soltanto per i piccoli Comuni

Secondo quanto anticipato, a fare eccezione per i giorni 25, 26 dicembre e 1° gennaio saranno soltanto i piccoli Comuni, ovvero quelli al di sotto dei 5.000 abitanti. Per i residenti in questi, sarà possibile spostarsi tra i Comuni, ma entro i 30 chilometri di distanza (ma potrebbero anche esserci delle modifiche). Per il resto dei centri abitati, e per l’intero Paese, si sarà considerati zona rossa – con tutto quello che comporta quanto a divieti (per saperlo, puoi vedere QUI). A ribadirne il concetto è lo stesso premier Giuseppe Conte, che su Facebook lancia il suo appello ai cittadini: «Sono ormai lunghi mesi che siamo tutti impegnati, con grandi e piccoli sacrifici, nella battaglia contro il Covid-19. La nostra comunità nazionale, pur tra mille difficoltà, è riuscita a mostrare un forte spirito di coesione e un grande senso di responsabilità. Sono convinto che continueremo a mostrare questa saldezza anche nelle prossime settimane, in occasione delle festività natalizie».

Il rischio terza ondata

Prima di allentare le misure, è importante sapere a cosa si potrebbe andare incontro. Per questo, durante la riunione serale il ministro Bonafede spiega che: «dobbiamo valutare il rischio sanitario, e dunque è necessario avere un quadro della situazione degli esperti. Se c’è il pericolo di una terza ondata imminente, dobbiamo scongiurarlo intervenendo per impedire gli affollamenti». La parola ora spetta pertanto ai componenti del CTS, che dovranno delineare i vari scenari per poi suggerire i provvedimenti adeguati a evitare che più “libertà” si traduca in un’impennata della curva epidemiologica, vanificando quanto fatto finora. Come sempre, per sapere quali saranno le nuove misure, dovremo attendere la comunicazione ufficiale da parte del Consiglio dei Ministri.

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