Cronaca Live
Le 24 ore dei Carabinieri nella lotta alla criminalità a Torino: i fatti e gli arresti
Nell’ambito dei controlli disposti nelle ultime 24 ore dai Carabinieri, ecco il bilancio della lotta alla criminalità a Torino
TORINO – Il bilancio dei controlli disposti nelle ultime 24 ore dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Torino nella lotta alla criminalità si è concluso con cinque arresti.
I fatti e gli arresti
In particolare, a Torino i carabinieri della Stazione Le Vallette hanno tratto in arresto una donna romena di 24 anni per evasione. Nella circostanza, gli uomini dell’Arma hanno sorpreso la giovane mentre si trovava fuori dalla propria abitazione, in violazione alla misura cautelare degli arresti domiciliari cui era stata sottoposta poiché ritenuta responsabile del reato di estorsione. Ora è ristretta nelle camere di sicurezza del comando Arma in attesa di essere giudicata con rito direttissimo.
Ricercato da luglio
Sempre a Torino, in via Marsigli, i militari del Nucleo Investigativo hanno rintracciato e tratto in arresto un uomo di 36 anni ricercato dallo scorso luglio. Sul suo conto era stato emesso un ordine di carcerazione poiché deve scontare una pena definitiva di un anno e sei mesi di reclusione, a seguito di una condanna definitiva per furto e truffa.
Mandato di arresto europeo
Un altro arresto in città è stato eseguito dai carabinieri della Stazione Torino Borgo San Donato che hanno fermato un uomo di 31 anni romeno, su cui pendeva un mandato di arresto europeo emesso dall’Autorità Giudiziaria romena, per una condanna definitiva ad un anno di reclusione per il reato di corruzione commesso nel paese di origine.
Reati contro il patrimonio
A Grugliasco, gli uomini dell’Arma hanno arrestato un italiano di 31 anni, che deve espiare un residuo pena di 6 mesi e 10 giorni di reclusione, per una condanna definitiva per reati contro il patrimonio commessi nel 2013.
La pena da scontare
Infine, a Carmagnola, i carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un uomo italiano di 45 anni, in esecuzione di un ordine di carcerazione, dovendo scontare una pena di 6 mesi di reclusione per una truffa commessa nel 2011 nella provincia di Asti.