Mottarone: il direttore della funivia nega di aver autorizzato l’uso con il forchettone inserito

BOLZANO – Dopo la scoperta che la funivia Stresa Mottarone non doveva essere utilizzata e, soprattutto, non doveva viaggiare in quelle condizioni, arriva una precisazione dal direttore. «L’ingegner Perocchio nega categoricamente di aver autorizzato l’utilizzo della cabinovia con i “forchettoni” inseriti e anche di aver avuto contezza di simile pratica, che lui definisce sucida». Lo dice all’ANSA il legale del direttore d’esercizio della funivia Stresa-Mottarone, l’avv. Andrea Da Prato dopo un incontro.

Solo un pazzo monterebbe così su una cabinovia

«Nessun operatore di impianti a fune, ha ribadito il mio cliente, sarebbe così pazzo da montare su una cabina con le pinze inserite» (ovvero il freno d’emergenza disattivato, Ndr.), ha aggiunto l’avvocato. Come ha ribadito Da Prato, «l’ingegner Perocchio, durante la sua lunga carriera professionale, ha sempre osteggiato tale pratica, che può essere attivata esclusivamente in fase di installazione e comunque solo con le cabine vuote. Neanche gli addetti ai lavori possono trovarsi nelle cabine, perciò il peso dei passeggeri viene simulato con taniche d’acqua. Le pinze sono infatti colorate, proprio per saltare all’occhio, quando sono montate».