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Covid 19

Nuova ordinanza del governatore Cirio su scuola e mezzi pubblici in Piemonte

Il presidente della Regione Piemonte ha firmato una nuova ordinanza che sarà in vigore dal 2 al 24 novembre 2020 per far fronte alla forte ondata di contagi. Ecco cosa cambia per scuole e mezzi pubblici

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Piemonte e Covid

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio ha firmato ieri sera una nuova ordinanza in cui stabilisce che dal 2 al 24 novembre nelle scuole superiori l’attività didattica in presenza è sospesa e sostituita dalla didattica digitale a distanza (DAD) per tutte le classi del ciclo di istruzione, fatte salve le attività curriculari di laboratorio previste dai rispettivi ordinamenti didattici e la frequenza in presenza degli alunni con bisogni educativi speciali.

Il trasporto pubblico

La Regione comunica inoltre che, sempre dal 2 al 24 novembre il coefficiente di riempimento del trasporto pubblico di linea urbano, extraurbano e ferroviario di competenza della Regione Piemonte non deve essere superiore al 50% dei posti previsti dalla carta di circolazione del singolo mezzo, con utilizzo prioritario dei posti seduti. Per il trasporto di linea urbano viene demandato agli organi competenti l’introduzione entro il 4 novembre di servizi aggiuntivi a carico della Regione Piemonte laddove emergano particolari esigenze.

Il grande rischio

«Non possiamo ignorare che gli assembramenti e le criticità più grandi si stanno riscontrando sui mezzi pubblici con l’enorme rischio che questo comporta – ha spiegato il governatore Cirio – Non vogliamo un lockdown per il Piemonte e per questo dobbiamo intervenire con misure mirate, per rispetto dello sforzo e dei sacrifici che i nostri imprenditori e ogni singolo cittadino piemontese stanno facendo ormai da mesi, ma anche e soprattutto per tutelare i nostri figli, i nostri nonni e con loro tutti gli affetti più cari».

Cerchiamo di evitare il lockdown

«Lockdown è una parola che cerchiamo di evitare tutti, ma la eviteremo nella misura in cui saremo tutti responsabili – sottolinea il presidente della Regione – Molto dipenderà però dal comportamento dei piemontesi, dalla capacità di rispettare le regole: dobbiamo limitare i contatti che non sono essenziali, dobbiamo indossare la mascherina e tenere le distanze dalle persone che non sono nostre conviventi».

Il grande aumento dei contagi nelle scuole

Il passaggio nelle superiori alla didattica a distanza al 100%, al posto del 50% fissato dall’ordinanza del 20 ottobre, è motivato con l’incremento dell’andamento dei contagi nelle scuole: dal 20 settembre al 29 ottobre sono stati riscontrati nelle scuole piemontesi 3.796 casi di studenti con positività al virus, con una crescita costante e allarmante dai 138 casi del 14 ottobre ai 374 del 29 ottobre, rilevata per il 52% nelle superiori. Per contrastare il diffondersi del contagio sono ritenute non sufficienti interventi che attuino differenziamenti negli orari di ingresso e uscita. E visto che la mobilità connessa allo svolgimento delle lezioni si riverbera sul trasporto pubblico, si impone di porre limitazioni agli spostamenti connessi alla frequenza delle lezioni.

Il lavoro

L’ordinanza dispone inoltre l’elevazione al 75% del lavoro agile praticato per gli uffici della Regione Piemonte, salve le eccezioni legate alla gestione delle emergenze, mentre le altre Pubbliche amministrazioni piemontesi dovranno assicurare le percentuali più elevate possibili, compatibilmente con le potenzialità organizzative e con la qualità del servizio erogato.

Immagine di repertorio

6 Commenti

1 Commento

  1. Pinna assunta

    31 Ottobre 2020 at 22:59

    Bravo a Cirio mi raccomando faccia di tutto per non fermare il lavoro e le aziende perché sarebbe un disastro per tante famiglie visto che il bel governo che abbiamo se ne fregato questa estate facendo libero tutti senza regole e adesso i loro sbagli di un governo di incopetenti vuole farla pagare a chi questa estate a rinunciato a tutti anche alla ferie per prevenire per colpa di questi incopetenti che ci governano siamo peggio di prima graie ancora a presidente Cirio

  2. Boscarino Marilena

    1 Novembre 2020 at 2:52

    Vedo ancora troppi gruppi di giovani senza mascherina. Occorre istituire controlli affinché queste norme vengano rispettate..

  3. Lina

    1 Novembre 2020 at 3:34

    Una decisione giusta e sensata

  4. Antonio

    1 Novembre 2020 at 4:44

    Cioè fatta eccezione per le attività che comportano i maggiori rischi di trasmissione del virus, quelle di laboratorio. BRAVO!! INTELLIGENZA SOVRUMANA, degna di essere riconfermata al prossimo voto. E alla salute dei docenti tecnico pratici ci pensa, caro Cirio, nel momento in cui li costringe a spostarsi praticamente tutti i giorni? Se si stupisce di quest’ultima critica, si degni di guardare un qualsiasi orario di istituto professionale!

  5. Matilde

    2 Novembre 2020 at 8:42

    Caro Cirioil nostro Governo invece di dare bonus vacanza e bonus monopattino veramente inutili!!!!!avrebbe dovuto investire su mezzi di trasporto…pullman , tram,metropolitane, ecc ecc . VERGOGNA……

  6. Stefano

    3 Novembre 2020 at 12:57

    Chi ha malattie che lo rendono molto piu vulnerabile, immunodepresive, puo lavorare senza pensieri (cosi afferma la Medicina del Lavoro del Gradenigo). Cosa è cambiato per loro da marzo ad ora?

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