Covid 19
Le nuove ordinanze di Cirio per il Piemonte: stretta su scuola e centri commerciali. Tutti i dettagli
Emergenza Covid-19 in Piemonte, il governatore Alberto Cirio ha firmato ieri sera due nuove ordinanze su scuola e centri commerciali. Tutti i dettagli
L’emergenza Covid-19 in Piemonte si sta facendo sentire pesantemente, e lo dimostrano i numeri dei contagi in continuo aumento. Per correre ai ripari, ed evitare di piombare in un altro lockdown, il presidente della Regione, Alberto Cirio, ieri sera ha firmato due nuove ordinanze su scuola e commercio – in particolare i centri commerciali – valide sino al 13 novembre 2020. Tutti i dettagli.
La didattica nelle scuole del Piemonte
La prima ordinanza riguarda la scuola. Nello specifico, le scuole superiori. Secondo quanto riportato in una nota della Regione, da lunedì prossimo – 26 ottobre – in tutte le scuole superiori, statali e paritarie si dovrà alternare la didattica digitale a quella in presenza, per una quota non inferiore al 50%, nelle classi dalla seconda alla quinta. Ogni istituto, nella sua autonomia, individuerà le misure organizzative ritenute più idonee tenuto conto dell’organico e del contesto interno.
Mantenere le scuole sempre aperte
«Questo ci consentirà di garantire la priorità di mantenere le scuole sempre aperte, evitando che ogni settimana 75mila ragazzi si affollino sui mezzi di trasporto con un notevole rischio di contagio», precisa il presidente Cirio, ricordando che «parliamo di ragazzi che hanno più di 14 anni e che, quindi, possono stare in casa anche da soli, senza creare disagio al lavoro dei genitori» e che «le scuole sono luoghi estremamente sicuri, in quanto in estate è stato fatto un lavoro enorme per ottenere questo risultato, ma le stesse condizioni di sicurezza non sono garantite dai trasporti, anche se è dal luglio scorso che le Regioni hanno chiesto al Governo di potenziarlo».
Scuole dell’infanzia, elementari e medie
«Le lezioni nelle scuole dell’infanzia, elementari, medie si svolgeranno invece sempre in presenza – chiarisce l’assessore all’Istruzione Elena Chiorino – Si tratta di una forma educativa fondamentale e irrinunciabile, e a chi frequenta il primo anno delle superiori verrà consentito di continuare ad apprendere con continuità il nuovo metodo di studio e di sviluppare il senso di appartenenza al gruppo tra compagni e con gli insegnanti. Se dovesse essere necessario proseguire anche più avanti nell’anno con questa modalità valuteremo una attenzione analoga anche per i ragazzi che si avvicinano alla maturità».
L’ordinanza è frutto di un lavoro di condivisione con tutto il mondo della scuola e di stretta collaborazione tra la Regione, la sua Unità di Crisi, e l’Ufficio scolastico regionale.
Centri commerciali
La seconda ordinanza prevede dal 24 ottobre la chiusura dei centri commerciali il sabato e la domenica, a esclusione degli esercizi di vendita di generi alimentari, farmacie e studi medici, locali di ristorazione e tabaccherie. L’obiettivo è evitare assembramenti ed evitare che siano meta anche di molti residenti in Lombardia, che ha già assunto un analogo provvedimento.
Il coprifuoco notturno
Si conferma inoltre la chiusura notturna, dalla mezzanotte alle 5, di tutte le attività commerciali al dettaglio (a eccezione delle farmacie) e il divieto di vendita di alcolici dopo le ore 21:00 in tutte le attività commerciali (anche attraverso apparecchi automatici), escluso il servizio di consumazione al tavolo negli esercizi di ristorazione.
Evitare gli assembramenti
«Sono scelte di rigore, prudenza e buon senso per ridurre la mobilità e gli assembramenti», evidenzia il governatore Cirio, annotando che «quello che possiamo fare oggi ci permette di non chiudere tra qualche settimana bar, ristoranti, parrucchiere, centri estetici e negozi».
«Siamo perfettamente coscienti che l’intero comparto del commercio abbia già subìto pesanti conseguenze – aggiunge l’assessore al Commercio Vittoria Poggio – ma le restrizioni di oggi sono purtroppo una scelta necessaria per prevenire provvedimenti futuri ancora più restrittivi, che rappresenterebbero un danno ancor più grave per tutto il settore».
I testi integrali delle ordinanze di Cirio
Ai link qui sotto è possibile scaricare il testo integrale delle due nuove ordinanze della Regione Piemonte su scuola e commercio.
Iuri
22 Ottobre 2020 at 15:49
I ragazzi non mettono la mascherina all’ aperto, non rispettano le norme che sono in vigore ,in Piemonte anti covid