Consumatori
Pesche a 1 centesimo: la denuncia di Coldiretti
Pesche vendute a prezzi stracciati: finiscono nelle marmellate e succhi di frutta che troviamo al supermercato. Quali sono i marchi che producono «senza tener conto di alcun valore etico»?
TORINO – Nella filiera della frutticoltura piemontese «si stanno acuendo le storture. L’industria continua ad agire indisturbata e in maniera tutt’altro che etica, a sottopagare le pesche di cui utilizza poi la polpa per succhi di frutta e marmellate». E’ la denuncia di Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Piemonte Bruno Rivarossa, Delegato Confederale.
Produttori costretti a vendere pesce a pochi centesimi
«E’ invivibile – dicono – questa situazione per inostri produttori che ora sono costretti a conferire le pesche destinate alla trasformazione, ma che vengono pagate solo pochi centesimi». Coldiretti ricorda l’evento ‘Frutta e Legalità’ del 28 giugno: «il presidente della Regione Alberto Cirio – dicono Moncalvo e Rivarossa – si è impegnato ad attivare, su nostra richiesta e in collaborazione con Agromafie, un Osservatorio regionale su prezzi e sulle dinamiche del mercato ortofrutta. Occorre dar seguito al più presto a tale impegno anche per monitorare questa situazione e per scoprire quali sono i marchi che producono senza tener conto di alcun valore etico».