Cronaca Live
Piemontesi senza medici di famiglia: contagiati anche loro
Il Coronavirus contagia anche i medici di famiglia, e oggi sono già 15mila i piemontesi senza assistenza. Cosa dobbiamo aspettarci?
«Anno bisesto, anno funesto». Il proverbio non poteva essere più indovinato proprio per questo 2020, che ce la sta mettendo tutta per tenere fede a questa “promessa”. Poiché il Coronavirus Covid-19 è, per così dire, democratico, non guarda in faccia nessuno e così anche i medici e gli operatori sanitari (che d’altronde sono tra i più esposti al contagio) ne pagano le conseguenze. Risultato? Circa 15mila piemontesi senza assistenza sanitaria da parte dei propri medici di famiglia, perché questi sono stati messi in isolamento.
Medici falcidiati
I casi di medici contagianti sono in continuo aumento, per cui può accadere che mentre scriviamo i dati non siano più aggiornati. Tuttavia, al momento si sa di nuovi casi accertati di Coronavirus Covid-19 tra i medici, che sono 1 nel Torinese, 2 a Biella e 2 anche nell’Alessandrino, 3 a Vercelli. Altri casi segnalati sono in fase di verifica. Se già c’era una penuria di medici di famiglia in generale, ora se ne sentirà ancora di più il peso. E a portarlo non saranno soltanto i cittadini che si ritrovano senza quello che poteva essere il loro punto di riferimento per la propria salute, perché questa situazione comporta anche un carico di lavoro supplementare per quei medici che ancora resistono agli attacchi di questo virus particolarmente risoluto.
Evitiamo di fare altre vittime
Per evitare di fare altre “vittime” tra i medici di famiglia, ricordiamo l’avviso delle autorità sanitarie e del ministro della Salute Roberto Speranza che sulla sua pagina Facebook scrive: «Se hai sintomi simili all’influenza resta a casa, non recarti al pronto soccorso o presso gli studi medici ma contatta il medico di medicina generale, i pediatri di libera scelta, la guardia medica o i numeri regionali». Per questo, quindi, dobbiamo dare una mano anche noi evitando di andare in giro a spargere virus.
VEDI: Coronavirus in Piemonte: non dimenticate i numeri di emergenza a seconda dei casi e delle esigenze.
La protesta dei medici piemontesi
La Federazione Italiana dei Medici di Famiglia del Piemonte (FIMMG) ha fatto sua anche la protesta dei 3.000 medici piemontesi che, come tutti gli altri, sono ancora in attesa del kit di protezione dal rischio di contagi, che dovrebbero aver già ricevuto. Solo che non è così, e dunque non stupisce che poi aumentino i casi di contagio. I medici tutti, che siano di famiglia che ospedalieri (come anche il resto del personale), devono essere tutelati e protetti. Perché in questo modo si tutelano e si proteggono anche i cittadini.
Immagine di copertina rappresentativa. Credit: pixabay-valelopardo