Cronaca Live
Invece di stare in isolamento se ne va in giro per la città, e trasporta cocaina
Due uomini fermati dalla Polizia perché in giro durante il lockdown: uno avrebbe dovuto essere in isolamento e percepiva il reddito di cittadinanza – nonostante proprietario di un’azienda – e trasportava cocaina nella sua auto
TORINO – Durante i controlli di questo weekend sul rispetto delle misure anti-Covid, il lockdown da zona rossa a Torino e Piemonte, agenti della Squadra Mobile di Torino, impegnati in zona per un servizio antirapina, venivano insospettiti dal comportamento dei due occupanti di una Fiat Punto di colore verde che si aggiravano da diverso tempo nei paraggi di via Tampellini a Collegno (TO), nonostante il lockdown.
Agitato, reticente e con droga
Una volta fermati, i due uomini non fornivano motivazioni valide riguardo alla loro presenza in quel luogo e soprattutto il conducente (classe 1967), proprietario dell’autovettura, si dimostrava particolarmente agitato e reticente a rispondere alle domande degli investigatori che, pertanto, decidevano di perquisire il veicolo, trovando così 25 dosi di cocaina in involucri termosaldati e un timbro per contraffare i marchi dei pallets.
Senza casa ma titolare di una ditta, e con reddito di cittadinanza
Nonostante l’uomo alla guida sostenesse di non disporre di una casa e di essere percettore di reddito di cittadinanza, aveva con sé numerosi mazzi di chiavi e risultava titolare di una ditta attiva proprio nel commercio di pallets.
Doveva essere in isolamento
Grazie a una ricerca nelle banche dati, gli investigatori scoprivano che fino a pochi giorni prima all’uomo era stato prescritto di trascorrere un periodo di isolamento in un alloggio di Alpignano, poiché affetto da sintomi compatibili con un’infezione da Covid-19. Recatisi sul posto, gli investigatori riuscivano ad accedere grazie alle chiavi in possesso dell’uomo, che era effettivamente l’unico inquilino dell’appartamento, al cui interno venivano rinvenuti altri 30 grammi di cocaina pura, sostanza da taglio, materiale da confezionamento, bilancini di precisione, 3 proiettili inesplosi di diversi calibri illegalmente detenuti e un’arma giocattolo sprovvista di tappo rosso.
L’arresto
L’uomo veniva così arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e indagato per i reati di contraffazione e detenzione abusiva di armi. Entrambi i fermati venivano sanzionati per aver contravvenuto alle disposizioni anti-Covid.
Immagine rappresentativa: controlli della Polfer alla stazione di Porta Nuova