Cronaca Live
Raffiche di vento a 100 km/h: scoperchiato lo stabilimento Sant’Anna
Le forti raffiche di vento hanno scoperchiato il tetto di acque minerali Sant’Anna. Stabilimento evacuato e produzione bloccata
TORINO – Una raffica di vento a 100 all’ora ha scoperchiato ieri una parte del tetto dello stabilimento di acque minerali Sant’Anna, a Vinadio, in provincia di Cuneo. Lo stabilimento è stato evacuato e le linee di produzione, da cui escono fino a 400 mila bottiglie l’ora, sono state temporaneamente bloccate. Tutti i dipendenti sono stati rimandati a casa e l’intera area industriale è stata transennata.
Chiusi anche gli impianti di risalita
In Piemonte chiusi anche, per il forte vento in quota, gli impianti di risalita del comprensorio della Via Lattea, in Valle di Susa (Torino), Sestriere-Sauze d’Oulx-Sansicario.
Lo stabilimento resterà chiuso anche oggi
Resta chiuso lo stabilimento delle acque minerali Sant’Anna, a Vinadio, in provincia di Cuneo. “Il vento non ha mollato, è impossibile riprendere l’attività”, dice Alberto Bertone, fondatore e amministratore delegato dell’azienda, che imbottiglia oltre sette milioni di pezzi al giorno. Le raffiche ieri hanno scoperchiato lo stabilimento, con le lamiere del letto che sono finite sulle auto nel parcheggio.
Un milione di euro di danni
Sono un centinaio le persone rimandate a casa tra dipendenti, manutentori e ditte esterne. Il danno della mancata produzione giornaliera è di circa un milione di euro. Le raffiche di vento continuano a spazzare in provincia di Cuneo le valli Stura, Vermenagna, Pesio e Gesso, dove si registrano case scoperchiate, alberi finiti in strada e su linee elettriche. Tre persone sono state evacuate nella notte a Chiusa Pesio per i danni causati alla loro casa dal vento. Chiusi gli impianti di risalita delle stazioni sciistiche.
Foto (C) Google Maps