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Riaprono le Regioni: tutto quello che si può fare e quello che NON si può fare

Da oggi, 3 giugno 2020, le Regioni italiane riaprono. Possiamo così tornare alla normalità, alla vita prima dell’emergenza sanitaria? Sì e no. Ecco tutto quello che potremo e NON potremo fare

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Spostamenti tra regioni

A partire da oggi, 3 giugno 2020, gli italiani sono di nuovo autorizzati a spostarsi da una Regione d’Italia all’altra. Una data storica, e tanto attesa da tutti. Ma questo significa che potremo tornare alla vita di prima dell’emergenza sanitaria? Sì e no. Ecco in dettaglio cosa possiamo tornare a fare e cosa invece ancora non possiamo fare.

Circolazione libera e nessuna autocertificazione

La prima cosa importante che possiamo fare è circolare liberamente su tutto il territorio italiano senza bisogno della autocertificazione. Non dovremo dunque più giustificare i nostro spostamenti. Tuttavia, non dimentichiamolo, permane il divieto di assembramenti. Per cui siamo ancora invitati a mantenere la distanza di sicurezza gli uni dagli altri. Allo stesso modo permane l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi al chiuso e sui mezzi di trasporto. Ricordiamo infine che chi dovesse riscontrare una temperatura corporea superiore ai 37,5 °C è tenuto a restare in quarantena.

Partecipare agli spettacoli

Quanto al partecipare a eventi e spettacoli, le disposizioni del Governo prevedono che potranno assistere a essi al massimo 1.000 persone per quelli all’aperto e al massimo 200 per quelli al chiuso.

Passaporto sanitario e controlli

Il famigerato passaporto sanitario chiesto in particolare da Regioni come la Sardegna non sarà adottato, ma vi saranno invece i controlli e la tracciatura dei viaggiatori (per maggiori informazioni, clicca QUI). A partire dal 5 giugno, poi, in Regioni come la Sicilia (altra Regione che non era d’accordo sull’apertura per alcune Regioni a rischio) sarà attiva un’App chiamata “Sicilia Sicura” (non obbligatoria) che permetterà a chi giunge sull’isola di ottenere assistenza da parte del personale sanitario dell’Unità sanitaria turistica. Rimangono anche i controlli con i termoscanner nei principali punti di snodo. In tutte le Regioni saranno comunque attivati sistemi di monitoraggio e tracciamento. In Piemonte, l’unica osservanza di rilievo è l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto vicino ai centri commerciali e nei relativi parcheggi.

Si viaggia di nuovo anche in treno e aereo

Con la riapertura delle frontiere regionali, tornano a viaggiare anche i treni che erano stati soppressi in tempo di lockdown. Per esempio, le Ferrovie dello Stato Italiane (Trenitalia) annunciano la ripartenza di 80 Frecce (rosse, bianche e argento), di 48 Intercity e altre 4.653 corse regionali. Tuttavia, come detto, sia le stazioni che gli scali restano sorvegliati speciali con le misurazioni della temperatura corporea, la compilazione di questionari ed eventuali test per i casi sospetti. Per evitare lungaggini e ritardi, «il Gruppo FS Italiane raccomanda ai viaggiatori di presentarsi in stazione per tempo, in anticipo rispetto alla partenza del proprio treno, per consentire un agevole svolgimento dei controlli senza determinare assembramenti».

Come dovremo state all’aperto

Anche all’aperto rimane l’obbligo di distanziamento sociale: almeno 1 metro, che divengono 2 metri nel caso si faccia attività motoria o sport. L’unica eccezione è per i familiari e conviventi che invece possono stare più vicini, tenersi per mano ecc. Si dovranno evitare gli assembramenti e mantenere la distanza di sicurezza, ma non vi è limite di numero agli incontri con amici fuori o a casa propria.

Le regole in auto o in moto

In molti quest’anno, anche per i viaggi delle vacanze, è probabile scelgano di spostarsi con i propri mezzi. Ma anche in auto o sulla moto restano obbligatorie alcune norme. Per esempio, è fatto obbligo di mantenere le distanze interpersonali: come nel caso di un passeggero seduto dietro anziché di fianco al guidatore se non appartiene allo stesso nucleo familiare o se convivente – con l’obbligo di indossare la mascherina e massimo due persone in tutto per auto di medie dimensioni. Per le famiglie, invece, non ci sono limitazioni.
In moto si dovrà essere da soli, a eccezione di poter portare un passeggero se convivente o se abita nella stessa casa. Fa eccezione la Liguria, qui infatti il governatore Toti ha firmato un’ordinanza che consente di andare sulle moto in due persone anche se non conviventi. Si dovrà però indossare casco integrale e mascherina.

Le mascherine: ordinanze diverse da Regione a Regione

Quanto all’uso delle mascherine, ci sono ordinanze diverse da Regione a Regione, che è bene aver presente. Per esempio, in Veneto il governatore Zaia ha revocato l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto in ogni caso. Mentre in Lombardia, in Trentino-Alto-Adige e in Friuli-Venezia Giulia per il momento resta l’obbligo. Niente obbligo di indossare la mascherina quando si fa attività motoria all’aperto.

Via libera alle seconde case e agli hotel

Sempre da oggi, 3 giugno, si potranno raggiungere le seconde case, ovunque si trovino in Italia. Gli hotel i bed & breakfast e le case vacanza sono già prenotabili per le vacanze. Tuttavia, per il momento non sono ancora molti quelli che hanno riaperto – ma lo stanno facendo via via. Hanno riaperto anche le agenzie di viaggio. In quasi tutta la Penisola bagnata dal mare hanno riaperto gli stabilimenti balneari. Fatta eccezione per la Sicilia dove gli stabilimenti riapriranno da sabato prossimo. In spiaggia si dovranno mantenere le distanze, con un’area personale pari a dieci metri quadrati per ogni ombrellone – spazio che arriva sino a 12 metri in Veneto e in Emilia-Romagna.

Riaprono anche terme, centri benessere e parchi acquatici

Hanno riaperto anche le terme e i centri benessere. Le regole da seguire sono piuttosto rigide. Per esempio, nelle vasche si dovrà rispettare uno spazio di sette metri quadrati a persona. Sauna e bagno turco invece sono ancora bloccati. Sia per i clienti che per il personale permane l’obbligo di indossare le mascherine. Per i trattamenti con i fanghi e le terapie che prevedono un contatto ravvicinato tra operatori e clienti si dovranno seguire particolari procedure di sicurezza.
Riaprono anche i parchi acquatici e a tema. Anche qui, si dovranno seguire delle regole che sono comunicate all’ingresso dei parchi stessi o sui siti dedicati.

Centri estivi che riaprono

I Centri estivi e le Colonie per bambini e ragazzi riaprono, ma dal 15 giugno. Le linee guida sono quelle indirizzate ai bambini dai 3 anni in su. Anche i bambini dovranno indossare la mascherina, e non solo gli operatori. In alcune Regioni italiane come per esempio la Liguria, i centri e i nidi estivi hanno già riaperto il 1° giugno. Il Veneto lo farà da domani, così come anche il Friuli-Venezia-Giulia. Emilia-Romagna e Marche lo faranno dall’8 giugno e anche il Piemonte intende riaprire prima del 15 giugno – ma dipende da come andranno le cose.

Discoteche, cinema e teatri

Dal 15 giugno potranno riaprire discoteche, cinema e teatri. Ma anche qui ci sono diverse regole da seguire. Ogni locale dovrà esporle in bella vista. In Regioni come la Sicilia si anticipa e le discoteche all’aperto riaprono l’8 giugno – vi sarà tuttavia il divieto di ballare (Sic!): si potrà solo ascoltare. Riapriranno anche cinema, teatri e luoghi di spettacolo. Per questi le regole sono un massimo di 200 persone al chiuso (a seconda della capienza), purché mantengano la distanza di sicurezza e massimo 1.000 persone all’aperto.

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