Cronaca Live
Sei persone alloggiavano nei locali abbandonati a Torino Esposizioni: tutti avevano commesso furti
La Polizia trova sei persone all’interno dei locali in stato di abbandono di Torino Esposizioni. E con loro diversi oggetti rubati negli ultimi giorni. Alcuni stranieri avevano già avuto l’ordine di lasciare l’Italia
TORINO – Sabato pomeriggio, gli agenti del Commissariato Barriera Nizza hanno effettuato un controllo all’interno dei locali in stato di abbandono di Torino Esposizioni. In un primo ambiente, sono stati trovati due cittadini marocchini di 26 e 26 anni. Da accertamenti è emerso che i due stranieri erano inottemperanti a un ordine di lasciare il Territorio Nazionale. Su un giaciglio presente nel locale i poliziotti hanno trovato uno smartphone risultato rubato in via Madama Cristina la sera del 4 febbraio.
Denunciati per ricettazione
Entrambi i cittadini marocchini sono stati denunciati per ricettazione e per la violazione delle norme in materia di immigrazione. Il ventottenne, inoltre, è stato denunciato in stato di libertà per una rapina avvenuta la sera prima del controllo, all’interno del Parco del Valentino. Insieme ad altre tre persone rimaste ignote, con la minaccia di un coltello aveva derubato un uomo impossessandosi del cellulare e di 400 euro in contanti.
Denunciato per rapina
In un secondo locale, è stata riscontrata la presenza di altri tre cittadini marocchini, uno dei quali è stato denunciato in stato di libertà per non aver abbandonato il territorio italiano dopo l’ordine ricevuto. Infine, in una terza stanza della struttura, i poliziotti hanno trovato una sesta persona: un cittadino marocchino di minore età, denunciato poi in stato di libertà per una rapina effettuata il 31 dicembre 2019. Nella circostanza, un gruppo di persone, del quale faceva parte il minorenne, aveva accerchiato la vittima, alla quale era stato rubato il telefono e la somma di 80 euro. Tutti e sei i cittadini stranieri trovati all’interno della struttura sono stati denunciati per invasione di terreni o edifici.