Cronaca Live
Torino, 35enne stalkerizza le commesse del centro città
L’uomo era stato già denunciato per atti osceni in luogo pubblico. Ecco cosa faceva per terrorizzare le giovani commesse
TORINO – Prendeva di mira solo giovani commesse che lavoravano in negozi di intimo femminile. L’uomo infatti, in almeno tre occasioni, è entrato presso dei punti vendita di articoli femminili del centro città, ove erano intente alla vendita delle giovanissime commesse.
Desideri a sfondo sessuale
Una volta entrato, approfittando dell’assenza di clienti, in un caso (negozio situato sulla centralissima via Roma) ha espresso con gesti univoci desideri a sfondo sessuale nei confronti della ragazza; in un altro caso, all’interno della stazione Porta Nuova, è entrato nel negozio e si è slacciato la cintura dei pantaloni davanti al bancone. In entrambi i casi le due vittime, terrorizzate, si sono rivolte ai loro responsabili, che hanno fatto allontanare l’uomo. Ma lui, più volte, è tornato ad osservarle dall’esterno, attraverso le vetrine del negozio.
Alla stazione della metropolitana
Sabato mattina scorso, una delle commesse, di appena 19 anni, mentre era ferma alla stazione della metropolitana Porta Nuova in attesa di un’amica, vede avvicinarsi lo stesso soggetto a lei: l’uomo le faceva nuovamente aperte avanches e quindi lei si allontanava dal luogo, ma lui la seguiva da vicino, gridandole più volte di girarsi. L’arrivo provvidenziale di una Volante del Comm.to Centro consentiva alla giovane di chiedere aiuto. Gli agenti fermavano dunque l’individuo segnalato: si tratta di un trentacinquenne di origini ivoriane.
Denuncia per atti osceni in luogo pubblico
Accertamenti condotti su di lui hanno fatto emergere a suo carico una recentissima denuncia per atti osceni all’interno di un autobus, ove aveva molestato una ragazza di minore età. Inoltre, era presente a suo carico anche una denuncia risalente al 27 Febbraio, quando aveva molestato la commessa del negozio all’interno della stazione Porta Nuova. Per lo stalker sono scattate le manette per il reato di atti persecutori.
Informazioni fornite dalla Questura di Torino