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Torino, danno da mangiare carne di maiale all’alunno musulmano: i genitori insorgono

Alla mensa di una scuola primaria (elementare) di Torino viene servita della carne di maiale a un alunno musulmano. Scatta l’ira dei genitori

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Alle mense scolastiche, si sa, viene servito un po’ di tutto. Spesso però, capita che i bambini seguano una particolare dieta: che sia vegetariana, vegana o per via di allergie o intolleranze, a causa di celiachia o ancora a seconda della religione seguita dalla famiglia. Così è accaduto che alla scuola primaria (o elementare che dir si voglia) Manzoni dell’IC Pacinotti a un bambino musulmano di 7 anni sia stata servita della carne di maiale. Ecco cosa è accaduto.

Maiale o tacchino?

Il piccolo, ignaro di che tipo di carne si trattasse ha assaggiato il cibo pensando si trattasse di carne di tacchino. Poi, invece, si scopre che si trattava di carne suina – che, come si sa, è proibita dalla sua religione. Ecco allora che a famiglia reagisce e interviene.

Un fatto gravissimo, secondo il padre

Ad accorgersi che al bambino era stata data della carne di maiale sarebbe stata la sorella maggiore, che tuttavia non avrebbe fatto notare la cosa alle maestre per timore. Però, lo avrebbe poi detto in famiglia. Il padre del bambino, un egiziano di 48 anni, pare abbia dichiarato che si tratta di un fatto gravissimo. Lui, infatti, in tutta la sua vita non ha mai assaggiato carne suina, proprio per una questione religiosa.

Spiegato il perché dell’accaduto

In tutto questo bisogna tenere presente che il Comune di Torino, per le mense scolastiche delle scuole appartenenti, prevede un menu alternativo a seconda dei casi – come anche questo. Solo che pare che l’iscrizione provvisoria alla mensa sia stata fatta di corsa, poiché la famiglia era appena tornata dall’Egitto poco prima dell’inizio dell’anno scolastico. Dato che i genitori non possono andare a prendere i figli all’ora di pranzo, l’alternativa era dunque soltanto la mensa. Nel modulo pare non fosse possibile specificare l’esigenza di una particolare dieta, e il padre avrebbe detto soltanto a voce che il bambino non mangiava carne di maiale.

Via dalla mensa!

Come conseguenza, la famiglia non avrebbe segnalato il caso al Comune di Torino né alla ditta che si occupa del servizio di ristorazione. Ma per evitare altri problemi, ha ritirato i figli dal servizio mensa, perché non si fidano più. Per contro, ha rimediato con il dare il pranzo al sacco portato da casa, anche se questo è vietato dal regolamento – la stessa cosa che tuttavia fanno anche altre famiglie con questi o altri problemi. A dare manforte a questa decisione c’è il “Comitato pasto domestico Manzoni”, che sta preparando il ricorso al TAR sorretto anche da altri gruppi pro-pasto domestico che si sono formati in diverse scuole torinesi. Da quanto si apprende, dopo la sentenza della Cassazione che non lo ritiene più un diritto assoluto, l’IC Pacinotti è rimasto l’unico Istituto in cui è vietato il pasto domestico. Tutti gli altri istituti, invece, si sarebbero riservati di decidere a tal riguardo entro il 31 ottobre 2019. Si vedrà.

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