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Torino, i contagi arrivano dall’estero: superlavoro nelle Asl e rischio di tornare ai livelli di marzo

Le Asl a Torino tornano a fare i conti con un anticipo di nuova emergenza sanitaria da Covid. I nuovi contagi arrivano soprattutto dall’estero e si rischia di tornare ai livelli di marzo. La denuncia

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Nuovi contagi a Torino arrivano dall'estero

Tra alti e bassi, influenzati dal numero di tamponi eseguiti, i contagi tornano a salire. E a quanto sembra, sono spinti da coloro che arrivano (o rientrano) dall’estero. E alle Asl di Torino e Piemonte, si sta di nuovo vivendo un anticipo di emergenza sanitaria che potrebbe in breve tempo riportare ai livelli disastrosi di marzo scorso, in piena pandemia da Covid.

I nuovi contagi che arrivano dall’estero

Se qualche giorno fa i nuovi contagi a Torino erano circa 40, di questi ben 24 erano “importati” dall’estero, si viene a sapere dall’Asl Città di Torino. Un nuovo incremento che porta a chi si occupa di sanità a intravedere lo spettro dei mesi primaverili. I sanitari, già sfiniti dal periodo di massima emergenza e pandemia, in questi giorni sono in pochi e devono fare il doppio del lavoro – per questo, alcuni sono stati addirittura richiamati dalle (più che meritate) vacanze.

Si spera nel blocco a Caselle

All’Asl Città di Torino, ora contano sui controlli attivati dal Dirmei all’aeroporto di Caselle (vedi articolo), affinché i positivi che arrivano dall’estero siano identificati e bloccati prima che tornino tra la popolazione generale e che, poi, finiscano nei Pronto Soccorso degli ospedali torinesi e piemontesi. Si auspica che anche altri aeroporti, come Malpensa da cui arriveranno molti piemontesi, si attivino in questo senso e forniscano alle Asl i nominativi dei passeggeri, finora negati per motivi di privacy.

Positivi da Croazia, Malta, Grecia, Albania e Spagna

Molti dei positivi sono turisti tornati in questi giorni da Paesi come Croazia, Malta, Grecia, Albania e Spagna comunica l’Asl Città di Torino. In particolare, dei 24 casi già citati, dieci arrivavano dall’Isola di Malta. Ma ci sono anche casi di infetti che arrivano da Romania, India e Francia.

Scuola a rischio

I nuovi contagi, importati o meno, hanno fatto scattare l’allarme anche alla Regione Piemonte. Ora si cercherà di attuare tutte le azioni di contrasto affinché non aumentino mettendo anche a rischio la ripresa delle lezioni scolastiche il 14 settembre.

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