Covid 19
Torino, di nuovo folla e assembramenti nel centro storico
Ieri si faceva fatica a camminare tra la gente. Nessun controllo o gestione flussi fuori dai negozi e poco rispetto delle misure di sicurezza. «Non impariamo proprio mai»
TORINO – Ci risiamo: seconda domenica da zona arancione in Piemonte e seconda domenica di assembramenti nelle vie del centro di Torino. Se le polemiche e le discussioni dell’ultima settimana hanno portato alcuni negozi a dedicare più attenzione nella gestione delle code, non hanno però fermato il flusso delle persone in via Roma e via Lagrange, cuore dello shopping subalpino. E il rischio, serio, è una terza ondata dopo le feste.
Nessun esempio
Quasi la totalità dei negozi non ha preso esempio da Rinascente che ha assunto nuovi vigilantes per la gestione esterna dei flussi, e hanno preferito continuare ad affidarsi alla security tradizionale all’interno degli store. Ma il problema sono stati soprattutto gli assembramenti che si sono visti per le strade dove in alcuni punti si faceva fatica a camminare. Ancora molte le persone senza mascherina, soprattutto tra i gruppetti dei più giovani che si sono radunati davanti ai Mc Donald’s di piazza Castello e via Sant’Ottavio.
Un senso di “normalità”
Se per i commercianti i numerosi clienti oggi hanno ridato «non solo speranza ma un senso di normalità», come dicono, c’è da preoccuparsi per il futuro: «La settimana prossima, se diventeremo zona gialla, riapriranno anche i bar e chissà quante più persone ci saranno», commenta chi rinuncia a fare la fila davanti a una profumeria di via Roma per il gran numero di persone concludendo con un «non impariamo proprio mai».
Immagine di copertina rappresentativa
Alex
7 Dicembre 2020 at 20:24
Sarebbe più giusto che i servizi venissero fatti non solo di domenica ma anche durante tutti i giorni della settimana per testimoniare effettivamente gli assembramenti nel centro storico. Da lunedì al venerdì i portici di via Po e via Roma sono a dir poco spettrali!