Cronaca Live
Torino, parrucchiere e famiglia ricattati e minacciati dal falso mafioso
I Carabinieri di Torino arrestano un “falso” mafioso che ricattava e minacciava da tempo un parrucchiere e la sua famiglia
TORINO – Millantava amicizie con notissimi pregiudicati di clan mafiosi, ma è stato arrestato dai Carabinieri in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere emesso ieri dall’A.G. del capoluogo piemontese.
Le minacce al parrucchiere
Autore dei gravi fatti è un censurato di 43 anni di Torino, che aveva intimorito un parrucchiere del quartiere cittadino Crocetta, costringendolo a pagare il pizzo “per evitare guai”. L’uomo aveva iniziato a minacciare la vittima a gennaio 2018, con continue richieste di denaro e di auto lussuose, che dovevano servire come una sorta di polizza assicurativa sulla vita “tranquilla”.
Pagava per paura
Il negoziante all’inizio aveva regolarmente pagato, non denunciando per paura di ritorsioni. Dopo molto tempo ha però trovato la forza di raccontare tutto ai Carabinieri di Nichelino, nell’hinterland torinese, doveva risiede insieme alla famiglia. I militari dell’Arma, nel luglio scorso, si erano presentati con la vittima a un incontro con l’estorsore, arrestandolo in flagranza alla consegna di una rata di 300 euro in banconote contanti. In quell’occasione, a casa dell’arrestato venne anche rinvenuto un Suv che il parrucchiere aveva affittato a favore del suo aguzzino, nonché due Rolex, 15mila euro in contanti, coltelli, un machete e diverse pistole sceniche.
Azioni persecutorie continue
Le indagini non erano concluse e sono proseguite per approfondire l’intera vicenda, facendo così emergere non solo tutte le condotte estorsive, per un ammontare complessivo pari a 50 mila euro, messe in atto nel corso degli anni in danno del titolare dell’esercizio commerciale, ma anche plurime azioni persecutorie operate nei confronti della moglie e della figlia del parrucchiere.