Cronaca Live
Torino, tenta di sgozzare la compagna, dopo aver già ammazzato la fidanzata. Video
Passanti in corso Giulio Cesare a Torino urlano chiedendo aiuto, interviene la Polizia del Commissariato Barriera Milano e scopre una donna gravemente ferita dal suo attuale compagno, già condannato per omicidio
Torino – La notte scorsa, personale del Commissariato Barriera Milano mentre passava in Corso Giulio Cesare ha notato alcuni passanti che invocavano aiuto. Fermandosi per capire cosa stesse accadendo, gli agenti hanno subito visto una donna gravemente ferita al volto che, tuttavia, è riuscita a indicare nel suo attuale compagno l’aggressore: S.M. cittadino tunisino di 36 anni. A poca distanza da lì, in via Verres angolo via Leinì, i poliziotti hanno notato l’uomo per terra sporco di sangue.
Lei voleva rompere la relazione, dopo la scioccante scoperta
Secondo quanto emerso dalle domande, gli agenti apprendevano che poco prima i due stavano tornando in autobus a casa della donna. Durante il tragitto, la vittima manifestava l’intenzione di interrompere la relazione, avendo scoperto che il suo compagno era attualmente detenuto in carcere per un precedente omicidio. Di qui scattava l’aggressione, nel corso della quale il trentaseienne aveva tentato più volte di colpire la compagna al collo, procurandole gravi ferite al volto con una bottiglia di vetro. La sciarpa indossata dalla donna probabilmente ha scongiurato eventi più gravi, come uno sgozzamento.
Omicida in permesso di uscita
A seguito di accertamenti, è emerso che il reo era detenuto presso la casa circondariale “Lo Russo e Cutugno” con permesso di assentarsi per motivi lavorativi. In particolare, l’uomo svolgeva attività lavorativa presso un Bistrò sito in Grugliasco, con obbligo di far rientro presso la casa circondariale entro le ore 2:00 della notte. Il cittadino tunisino, infatti, era stato condannato per l’omicidio avvenuto a Bergamo nel giugno del 2008 della persona con cui al tempo aveva una relazione. Il trentaseienne, arrestato per tentato omicidio, è stato trasportato in ospedale poiché nel tentativo di fuga è caduto rovinosamente per terra.
Paola Girotto
19 Ottobre 2019 at 20:34
Non meritano nessun tipo di permessi gli omicidi. Non concepisco questo sistema. È vergognoso
Che tutela hanno le donne? Io ho denunciato un marito violento e quando uscirà? Sarò in pericolo in quanto ha giurato sul suo Dio che se mi uccide è in pace.