Cronaca Live
Torino, «Tutti in strada oltre il coprifuoco contro la dittatura che avanza»: la Polizia indaga sugli organizzatori
«A Torino tutti in strada oltre il coprifuoco per liberarci della dittatura che avanza»: partono le indagini della Polizia sul gruppo che ha lanciato l’appello
TORINO – Un passaparola che corre sui social, condiviso anche sulle applicazioni di messaggistica, come Telegram e Whatsapp, in cui s’invitano i torinesi a non rispettare il coprifuoco. È l’appello, firmato dal gruppo ‘Cittadini liberi’, su cui la Polizia sta indagando.
«Liberarci dalla dittatura»
Nel tam tam si fissa un appuntamento alle 22 dell’1 maggio. «Scenderemo liberamente per le strade – si legge – lo faremo per ribellarci alla misura del coprifuoco, misura che si vuole adottare anche nella prossima estate. Una protesta pacifica, a piedi in macchina, in bici, in moto, come vi pare naturalmente festeggeremo la nostra voglia di liberarci dalla dittatura che avanza». Poi l’appello aggiunge che «il coprifuoco è illegittimo e non tutela assolutamente la salute di nessuno. È arrivato il momento di contrapporre la nostra libertà alla dittatura. Se non lo faremo ora peggiorerà sempre più: gli ultimi mesi ne sono la conferma».
Nessuna forza politica
«Dietro l’iniziativa – sottolineano gli anonimi organizzatori – non c’è nessuna forza politica, siamo solo liberi e tanti cittadini che vogliono riprendersi la legittima libertà. Scendete con noi, saremo in tanti a festeggiate la nostra festa e a decretare la loro fine».
Gino
27 Aprile 2021 at 16:03
ma la polizia si è buttata la zappa sui piedi?
come sono arrivati a leggere pure i messaggi di what’s app?
un mandato al solito caduto dal cielo schiacciando la privacy?
Scimmia tu..che scimmio io?