Cronaca Live
Torino vittima di estorsioni e usura: il VIDEO della maxi operazione della Polizia
30 persone vittime di usura ed esercizio abusivo del credito. Coinvolto un noto esponente della ‘ndrangheta
TORINO – Fin dalle prime ore della mattina di ieri, è iniziata una vasta operazione della polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Torino, per l’esecuzione di numerose misure cautelari in carcere. Le misure si inseriscono nell’ambito di due operazioni, denominate «Criminal Consulting» e «Pugno di Ferro», riferite a due distinte organizzazioni criminali dedite all’attività di usura ed estorsione.
Due organizzazioni criminali
La prima, capeggiata dal pluripregiudicato CERETTA Vittorio, per i delitti di associazione per delinquere finalizzata all’usura, alla truffa, alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, alla malversazione a danno dello Stato, all’esercizio abusivo di attività finanziaria, all’intestazione fittizia di beni, al riciclaggio. La misura cautelare si riferisce all’attività denominata “Criminal Consulting”.
Noto esponente della ‘ndrangheta
La seconda organizzazione criminale – capeggiata dal sorvegliato speciale MACRI’ Renato, noto esponente locale della ‘ndgrangheta facente capo alla consorteria URSINO-SCALI-MACRI’ di Gioiosa Jonica – dedita all’usura, all’estorsione, al riciclaggio, all’intestazione fittizia di attività finanziarie con l’aggravante del metodo mafioso. Il provvedimento cautelare deriva dall’attività denominata “Pugno di Ferro”.
Prestiti con tassi da usuraio
3 milioni di euro sequestrati
L’importanza dei provvedimenti della locale Autorità Giudiziaria si colloca nelle pagine della misura cautelare, emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Torino dott. Agostino Pasquariello che, dopo aver individuato i delitti commessi dai componenti del gruppo criminale, è risalito alle somme di denaro che costituiscono il fulcro dell’attività criminosa. Tali somme sono oggetto di provvedimento di sequestro preventivo: è stato infatti disposto il sequestro di denaro, beni e altre utilità, dei quali gli indagati abbiano disponibilità in via diretta e per interposta persona, fino al valore di circa 3 milioni di Euro.
Allo stato attuale sono 30 le parti offese del reato di usura ed esercizio abusivo del credito.