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Tornano le case d’appuntamento. I Carabinieri ne sequestrano e chiudono nove a Torino

I Carabinieri scoprono a Torino nove monolocali trasformati in “case d’appuntamento”. Arrestata una coppia, comproprietaria dell’immobile. Giovanissime ragazze come prostitute

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Case d'appuntamento a Torino

TORINO – Le case d’appuntamento a Torino. I Carabinieri questa mattina stanno eseguendo una misura cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Torino su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di due persone, marito e moglie, ritenute responsabili di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

La giovane sfruttata confessa

L’attività trae origine dalle dichiarazioni rese ai militari dell’Arma da una giovane rumena che ha ammesso di esercitare la prostituzione da alcuni anni e, nell’ultimo periodo, in alcuni monolocali del centro cittadino del capoluogo piemontese.

Una coppia di coniugi torinesi

Gli investigatori hanno così accertato che l’affitto settimanale per un monolocale era di 300 euro, corrisposti in nero a una coppia di coniugi torinesi. Non solo nessun contratto di locazione, ma i pagamenti avvenivano esclusivamente in contanti o mediante ricariche di una carta prepagata intestata a uno dei due proprietari dello stabile.

Un intero immobile trasformato in casa d’appuntamento

Numerosi servizi di appostamento espletati dai Carabinieri della compagnia Torino San Carlo hanno inoltre consentito di documentare che l’intero immobile, ubicato nel quartiere “Campidoglio” e composto da nove monolocali indipendenti, era stato adibito a casa di “appuntamento”, dove avveniva di giorno e di notte un continuo flusso di clienti.

Una delle case d’appuntamento chiuse dai Carabinieri a Torino

Sette giovanissime prostitute

Durante le odierne operazioni di sequestro disposto dall’Autorità Giudiziaria i militari dell’Arma hanno trovato nelle camere sette giovanissime prostitute, di nazionalità rumena, bulgara, ucraina e russa, nonché un cliente italiano. Le giovani donne saranno ora identificate e interrogate in caserma.

Identificati molti clienti

In via Locana a Torino una ventina di clienti sono stati identificati dai carabinieri: sono stati fermati all’uscita del monolocali adibiti a case di tolleranza. Sentiti dai militari hanno ammesso di recarsi lì per prestazioni sessuali e di aver saputo del posto attraverso siti di incontri presenti sulla piattaforma web.

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