Un eroe a Torino: ingegnere salva camionista dall’esplosione del Tir

TORINO – Abbiamo parlato a lungo del terribile incidente che si è verificato nella giornata di ieri – 30 settembre – sull’autostrada Torino-Frejus. Come spiegato in quest’articolo, un uomo è morto carbonizzato in seguito allo scontro tra due Tir. In tutta questa tragedia, tuttavia, c’è una bella notizia: essere consapevoli che esistono ancora persone davvero altruiste, pronte a mettere a rischio la propria vita per gli altri. Ecco cosa è accaduto ieri durante l’esplosione dei Tir.

La festa della promozione

Il suo nome è Giancarlo Bandiera. Ieri, per lui, la giornata era iniziata serenamente: era andato a comprare paste e salatini per festeggiare la sua promozione. Passaggio obbligatorio, prima di arrivare al cantiere, è proprio la Torino-Frejus, all’altezza di Bardonecchia. Forse è stato il destino a portarlo lì, in quel preciso momento: se fosse passato un attimo più tardi l’incidente sarebbe stato ancora più tragico.

Chi è Giancarlo Bandiera?

Giancarlo Bandiera è il responsabile del servizio di protezione e prevenzione del cantiere della galleria di sicurezza del Frejus. Da ben sette anni lavora lì. Ma da oggi tutto sarebbe cambiato: non avrebbe più fatto quella strada perché la sua promozione prevedeva il trasferimento a Tortona. È stato un caso, quindi, che ieri si trovasse a pochissimi chilometri da Bardonecchia proprio nel momento in cui un Tir che proveniva dalla direzione opposta aveva invaso la carreggiata in cui stava viaggiando.

Pochi secondo per scegliere

Tutti sappiamo che nel momento in cui sta per accadere un incidente non c’è molto tempo per pensare: spesso si tratta di frazioni di secondo. Attimi in cui bisogna fare la scelta giusta per salvare la propria vita e, a volte, anche quella degli altri. Ed è proprio quello che ha fatto Giancarlo: mentre vede che il Tir sta invadendo la corsia lui si butta velocemente sulla destra. Il camion, quindi, si schianta contro un altro mezzo pesante. Da quel momento in poi inizia il vero inferno: entrambi i Tir prendono fuoco.

Il racconto di Giancarlo

Giancarlo esce dalla sua auto, dal lato passeggero, facendosi largo tra gli airbag appena “scoppiati”. Non appena fuori dalla macchina avverte delle grida e sente l’autista di uno dei due Tir che chiede aiuto: era rimasto incastrato all’interno dell’abitacolo. Giancarlo non ci pensa due volte e si precipita verso di lui per salvarlo: «Ho tenuto la giacca sulla testa e gli ho tolto la mano dal mancorrente che era liquefatto – spiega Giancarlo durante un’intervista, a Torino Today – Poi l’ho messo a terra e gli ho spento il fuoco che era sulla maglietta e sui pantaloni. Dopo ho sentito un primo scoppio e ho pensato: “devo spostarlo più indietro perché se arriva un secondo scoppio siamo finiti”. L’ho preso per le cosce e l’ho messo a distanza dall’incendio».