Cronaca Live
Uno sguardo non gradito e la ragazza viene picchiata
Dopo uno scambio di sguardi scatta la punizione. Minorenne indagata per lesioni personali e violenza privata nei confronti di un’altra ragazza che finisce in ospedale
TORINO – Basta un semplice sguardo per essere picchiati. Accade a Torino. Durante un servizio di pattuglia a piedi nella zona centrale della città, all’altezza del civico 23 di via Giolitti, gli agenti del Comando Territoriale V -Borgo Vittoria – Madonna di Campagna – Lucento – Vallette – della Polizia Municipale sono stati avvicinati da due ragazze di nazionalità italiana, entrambe minorenni, che hanno dichiarato di essere state aggredite e malmenate da un gruppo di ragazzi davanti alla Camera di Commercio, in piazzale Valdo Fusi, all’angolo con via San Francesco da Paola. Le due giovani hanno fornito la descrizione di un’altra ragazza, facente parte del gruppo degli aggressori.
Alla ricerca degli aggressori
Gli agenti si sono recati insieme alle due ragazze sul luogo dell’aggressione e, su loro indicazione, hanno individuato la ragazza aggreditrice. La giovane era priva di documenti e, pertanto, è stata accompagnata al Comando di via Bologna per l’identificazione.
I fatti
Dalle testimonianze raccolte dagli agenti del Reparto di Polizia Giudiziaria e del Reparto di Prossimità sembrerebbe che a innescare la rabbia dell’aggreditrice sarebbe stato un “mal digerito” scambio di sguardi con l’aggredita. Pertanto, insieme ad altri giovani, la ragazza avrebbe riversato sulla giovane una serie di percosse e successivamente l’avrebbe anche tirata per i capelli. Sempre secondo alcune testimonianze, un altro gruppo di ragazzi, approfittando della situazione confusa, avrebbero sottratto la borsa alla ragazza picchiata. Poco dopo la borsa è stata ritrovata, priva di 40 euro, di una sigaretta elettronica e di una cover del telefonino.
Finisce in ospedale
A seguito dell’aggressione la giovane derubata è stata trasportata in ambulanza all’ospedale Gradenigo dove i medici hanno giudicato guaribile in sei giorni il trauma cranico non commotivo dovuto alle percosse. L’aggreditrice, una giovane di nazionalità italiana, classe 2004, in presenza dei genitori, è stata indagata per lesioni personali e violenza privata.