Curiosità
Torino, la Mole vale 2.500 euro: controllate le vostre monetine
Ci sono dei centesimi di euro che valgono anche 2.500 euro. È il caso della monetina da 1 centesimo con la Mole Antonelliana. Ecco di cosa si tratta e poi controllate se ce l’avete
Per un errore della Zecca dello Stato, ci sono delle monetine da 1 centesimo di euro che possono valere anche 2.500 euro. Nello specifico, l’errore è stato che il simbolo di Torino, la Mole Antonelliana, dovesse essere coniato sulle monetine da 2 centesimi, mentre lo è stata su alcuni esemplari da 1 centesimo. Ebbene, proprio questi centesimi sbagliati possono valere 2.500 euro.
Controllate subito se c’è la Mole Antonelliana
Avete anche voi delle monetine che prendono la polvere da qualche parte in casa perché non trovano posto nel portamonete o perché non le usate? Bene, andate subito a controllare se tra i pezzi da 1 centesimo ce n’è qualcuno che, sul retro, porta impressa la Mole Antonelliana.
La storia dell’errore
L’errore commesso alla Zecca dello Stato è avvenuto nel lontano 2001, un anno prima dell’entrata in vigore ufficiale della nuova valuta europea. La Mole Antonelliana rappresentava il retro delle monetine da 2 centesimi di euro coniate in Italia. Solo che alcuni pezzi da 1 centesimo furono coniati allo stesso modo, anziché stampare Castel Del Monte. Un errore dunque che la nota casa di numismatica Bolaffi segnalò subito alla Zecca, facendo presente di essere in possesso di già 6 di questi esemplari contenenti l’errore.
Le monete da 1 centesimo sbagliate erano già state distribuite con i kit consegnati alle varie Banche e a Poste Italiane che avrebbero dovuto introdurre la nuova valuta presso la popolazione.
Subito dopo la segnalazione, si mosse la Guardia di Finanza che procedette al sequestro delle monetine con l’errore, e contemporaneamente si apri una disputa tra Bolaffi e la Zecca di Stato per stabilire quale fosse la legittima proprietà delle monetine.
Ce ne sono altre…
La contesa tra Bolaffi e Zecca si tradusse in 11 anni di discussioni e processi, che culminarono con le messa all’asta delle monetine da parte della stessa Bolaffi, il cui prezzo di partenza era di ben 2.500 euro. Questo per le 6 monetine il loro possesso, ma secondo una serie di voci pare che i pezzi da 1 centesimo con l’errore siano circolati in numero maggiore: si parla ci un centinaio di pezzi. Per cui, è probabile che qualcuno da qualche parte ne sia in possesso, e magari non se n’è accorto. Ecco perché è bene controllare tra le proprie monete. Anche perché dal 1° gennaio 2018 i tagli a 1, 2 e 5 centesimi non sono più coniati – e in giro ce ne sono sempre meno.