Curiosità
Palazzo col piercing a Torino: la sua storia
Cosa rappresenta e qual è la vera storia del Palazzo con il piercing di Torino. Dove si trova
Torino non è soltanto una città dai molti misteri, della magia e ricca di leggende, ma è anche la città dell’innovazione: che si tratti di tecnologia o di arte. Quanto all’arte, è curioso sapere che esiste un edificio in via Palazzo di Città 19 che è adornato nientemeno che da un piercing – la pratica di forare alcune parti del corpo con anelli o altri gioielli di diversa fattura.
L’anello sul muro
A uno sguardo poco attento, il Palazzo con il piercing può passare inosservato. Per scorgerlo, infatti, bisogna puntare il naso all’insù. L’insolito accessorio è inserito in un angolo piuttosto in alto di un edificio risalente al ‘700. Il palazzo, come accennato, si trova in via Palazzo di Città all’angolo con la piazzetta Corpus Domini. Il “gioiello” incastonato nel muro, è davvero un anello che imita la moda del piercing, con tanto di intonaco rosso (e blu) a mo’ di sangue che fuoriesce da un angolino.
Un nome diverso e una storia diversa
Molti abitanti di Torino conoscono ormai questo edificio e la sua particolarità. Nello specifico, il piercing è un’opera d’arte moderna dell’architetto Corrado Levi, realizzata in collaborazione con Cliostraat – nato da un gruppo di artisti e architetti che si sono uniti nel 1991 con l’obiettivo di sperimentare nell’ambito architettonico e artistico. Anche se oggi tutti conoscono l’edificio come il Palazzo con il Piercing, in realtà l’opera artistica si chiama “Baci Urbani” ed è datata 1996. Faceva parte di un’installazione temporanea – che tuttavia è ormai divenuta stabile.
Il significato “nascosto”
La cosiddetta prova che l’anello che abbraccia l’angolo dell’edificio è proprio una sorta di piercing sono le gocce di “sangue” che sgorgano ai lati. Non sono di facile visione, poiché l’anello è situato molto in alto. Tuttavia, osservandole si scopre che da una parte sono di colore rosso e dall’altra di colore blu. Perché tutto ciò? Secondo alcune teorie, il sangue di colore rosso fuoriesce dal lato che dà verso Porta Palazzo, ossia il “lato povero”, della gente “normale”. Al contrario, il sangue di colore blu fuoriesce dal lato che dà verso il Centro, ossia verso il lato dell’élite, della nobiltà – che si contraddistinguerebbe proprio per il sangue blu. Che sia proprio così?
Marco
2 Aprile 2021 at 19:16
Anche un edificiodell’ex manicomio di Collegno ormai Certosa e del parco Dalla chiesa anche qui c’è un palazzo con il piercing ho attualmente occupato da un gruppo di ragazzi che hanno fondato. Meskal