Passione vino: il 15% degli italiani lo beve tutti i giorni e il 50% lo riporta dalle vacanze

Uno dei più grandi piaceri che si possano vivere in Italia, indipendentemente da quale sia la Regione in cui ci si trovi, è sedersi a tavola per mangiare i tanti piatti tipici del nostro Paese. E come rinunciare a una bottiglia di vino per accompagnare il pasto?

Il vino è, infatti, una delle grandi passioni degli italiani, che hanno a disposizione una varietà più che notevole rispetto agli altri Paesi grazie alla ricchezza di cantine e tipologie di vini diversi e rinomati.

Quanti italiani bevono vino?

Per cercare di rendersi conto della portata che ha il consumo di vino in Italia, l’Istat ha condotto nel 2019 una ricerca su un campione di 24mila famiglie, che hanno risposto a domande in merito alle loro abitudini in questo senso. È emerso che più di un terzo della popolazione italiana ha consumato almeno una bevanda alcolica nel corso dell’anno – il 66,8% – arrivando a stabilire che a preferire il vino è il 54,2% degli italiani, ossia ben 29,5 milioni di persone. La ricerca Istat ha evidenziato anche che il 15,6% degli italiani beve uno o due bicchieri di vino al giorno, mentre il consumo pro capite annuale secondo Oiv è di 43 litri.

Passione vino

La passione per il vino, che ha radici culturali profonde nelle abitudini del nostro Paese, è dunque incredibilmente vasta, ed è testimoniata anche dall’utilizzo che molti consumatori fanno del web per acquistare le loro bottiglie preferite, grazie all’ampia offerta disponibile come nel caso della selezione di vini rossi su Tannico per esempio. Tornando ai dati, la Lombardia è la Regione in cui si beve di più, seguita da Lazio, Veneto, Campania, Piemonte e Sicilia. Inoltre, in media si consuma più vino nei comuni sotto i 50mila abitanti, mentre il centro città supera di poco le periferie in questo senso.

Vino e souvenir: quali prodotti tipici comprano gli italiani in vacanza

Regione che vai vino che trovi, ecco perché gli italiani in vacanza in altre zone del Paese portano quasi sempre a casa prodotti tipici del territorio al rientro, incluso ovviamente il vino. Secondo Coldiretti il 49% delle persone andate in vacanza nell’estate del 2020 ha seguito questa tendenza, tanto che tra i “souvenir” più acquistati primeggiano formaggi, salumi, vino e olio, che superano ampiamente i prodotti artigianali e i più classici gadget, portachiavi e magliette.

Inoltre, questo mercato non sembra voler finire con la fine dell’estate e soprattutto nonostante il budget di spesa limitato che le famiglie potrebbero avere in un anno funestato anche economicamente dalla pandemia: anche il mese di settembre vedrà moltissimi italiani recarsi in vacanza nelle diverse Regioni del Paese, circa 8,8 milioni di persone che tornando a casa porteranno con loro magari un Barolo piemontese, un vino di Visciole marchigiano o un Negramaro salentino.