Curiosità
Torino, riapre il Balon ma solo sul web
Economia circolare, riuso, vintage, collezionismo, botteghe artigiane, handmade e antiquariato. Il Balon si trasferisce sul web e nasce un nuovo marketplace
TORINO – Uno dei più grandi poli dell’antiquariato e del vintage a livello nazionale ed europeo si trasferisce sul web: nasce quindi il marketplace 1solo.com, una piattaforma dove i cittadini torinesi e gli abituali frequentatori del Balon potranno vendere, comprare e trattare solo prodotti unici ed originali grazie alla vendita diretta effettuata da professionisti del settore: antiquari, botteghe artigiane, operatori dell’Hand Made e, in futuro, anche selezionati collezionisti.
Il Balon di Torino
Il Balon a Torino esiste dal 1857, ed è sempre stato lo storico mercato delle pulci della prima capitale d’Italia: organizzato a partire dal 1987 dall’Associazione del Commercianti del Balon (www.balon.it), si svolge ogni sabato in uno dei quartieri più suggestivi della città, Borgo Dora e, ogni seconda domenica del mese, va in scena l’edizione più grande, con oltre 350 espositori, chiamata Gran Balon. Il Balon quindi è il cuore pulsante di 1solo.com, per un progetto concepito in collaborazione con l’Agenzia Magma Marketing: sin dalla fase di ideazione è stato prefissato l’obiettivo di sostenere il commercio tradizionale e l’artigianato dando l’opportunità di varare una piattaforma con servizi e funzioni che mantenessero intatte le caratteristiche intrinseche del settore.
Balon, un mercato storico
«Il Balon è un mercato storico che ha una grandissima forza di rinnovamento. In un momento di emergenza e di estrema difficoltà come quello attuale, iniziative come questa sono un ottimo spunto per reinventarsi e rilanciarsi – afferma Marco Giusta, assessore al Decentramento e Periferie della Città di Torino -. E’ il segno che il progetto AxTO ha davvero funzionato, unendo risorse ministeriali alla capacità degli uffici del Comune e infine alla grande volontà del territorio torinese di prepararsi al futuro. Spero che questo esempio possa essere di ispirazione ad altre realtà del settore». Un vero e proprio progetto “nato dal basso” per portare sul web le peculiarità di un comparto che annega le proprie radici nella tradizione locale.
Call of proposal
L’idea ha poi incontrato l’opportunità giusta quando la Città di Torino lanciò la “call of proposals” per sperimentazioni innovative finalizzate alla valorizzazione delle periferie cittadine, nell’ambito dei Living Lab – AxTO su progetti di Economia Circolare. AxTO – Azioni per le periferie torinesi è un progetto di cura, manutenzione e rigenerazione del territorio realizzato dalla Città di Torino e co-finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del Bando Periferie. L’investimento totale sul territorio è stato di 45 milioni di euro, di cui 18 milioni di contributo del Governo.
Appassionati di vintage
Il progetto marketplace, presentato alla fine del 2018, si è classificato ai primissimi posti della graduatoria e, dopo circa 9 mesi di sperimentazione ed ulteriori 3 di confronto assiduo con gli operatori del settore, ha preso forma e sostanza all’inizio del 2020. I cittadini torinesi e gli appassionati del settore vintage e antiquariato potranno quindi accedere ad 1solo.com in tutta sicurezza tramite pc, tablet e smartphone, trovando pezzi unici e originali, garantiti al 100%. A garanzia dei clienti vi sarà la rigorosa procedura per accreditarsi alla piattaforma come negozio professionale o come collezionista verificato: sono previsti infatti alcuni passaggi di selezione e controllo sulla documentazione che assicurano la presenza su 1solo.com unicamente di possessori di partita iva o privati identificati.
Le categorie dei prodotti
Le categorie di prodotti, già presenti a centinaia su 1solo.com, sono molteplici e abbracciano tutte le tipologie di oggetti che potete trovare al Balon: si va dall’arredamento ai complementi d’arredo, dagli oggetti “hand made” per casa e moda alle opere d’arte. E ancora orologi e preziosi, musica e strumenti, libri e stampe, oggettistica e collezionismo, per continuare poi con l’abbigliamento vintage di marca: parliamo di vestiario griffato o “hand made” proveniente da comprovate botteghe artigianali.
D’ora in poi, dunque, anche a causa delle misure di contenimento dovute alla pandemia di Covid19, sarà possibile frequentare questo affascinante laboratorio di storia e costume in tutta sicurezza sul web: a questo proposito è stato attivato anche un magazine (1solo.mag a cui si accede direttamente dal sito principale) che intende informare e dare spunti a tutti gli appassionati del settore anche tramite collaborazioni di pregio curate da esperti e operatori.
Informazioni fornite dall’ufficio stampa della Giunta Comunale. Foto 1solo.com