Economia - Regione
Crisi ammazzatutti: anche Alcott chiude lo store in centro a Torino
In centro a Torino si abbassa un’altra saracinesca: quella di Alcott. La crisi generata dal Covid miete nuove vittime
TORINO – La crisi economica provocata dalla pandemia miete sempre più vittime, specie tra i commercianti. È il caso del noto brand di abbigliamento Alcott, che getta la spugna e abbassa la saracinesca del suo grande punto vendita in centro città: quello di via Garibaldi. La direzione di Alcott ha così deciso di lasciare lo storico store dopo l’ennesimo colpo di martello inflitto prima dal lockdown e poi dall’alternarsi delle zone di colore che determinano la chiusura dei negozi, senza dimenticare e la mancanza di denaro tra i cittadini che ha fatto scendere le vendite.
Un inevitabile calo del giro d’affari
Tutte le misure di contenimento del virus, prese per tutelare la salute delle persone, hanno avuto un pesante impatto sull’economia generale. Le chiusure forzate e prolungate, la limitazione o contingentazione degli ingressi, le norme di controllo e igienizzazione e, come detto, una minore disponibilità di soldi da parte dei cittadini, hanno causato un inevitabile calo del giro di affari – un po’ per tutti. Così sono molte le attività commerciali che hanno abbassato la saracinesca durante il lockdown e non l’hanno più rialzata. Altre, invece, hanno cercato stoicamente di resistere, ma alla fine non ce l’hanno fatta. Alcott è una delle tante.
Ma lo troveremo ancora
Gli affezionati clienti dello store di via Garibaldi, angolo via della Consolata, potranno comunque continuare a fare shopping nel punto vendita all’interno dello Shopping Village Mondojuve, di Strada Debouchè a Vinovo (TO). Qui, per il momento, il negozio rimane aperto.