Economia - Regione
I Piemontesi hanno sempre pagato i conti dell’Italia. «L’Italia li aiuti in questa emergenza»
Aziende in crisi in tutto il Piemonte. Riduzione del fatturato oltre il 50%. Gavazza chiede un intervento di aiuto alle famiglie: «Da sempre i Piemontesi contribuiscono a pagare i conti dell’Italia, oggi l’Italia aiuti il Piemonte a pagare il conto di questa emergenza»
«Mai come oggi siamo in prima linea per la tutela del nostro Piemonte, dalla salute dei cittadini in primis all’economia territoriale – parla il Consigliere Gianluca Gavazza dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale – È un’emergenza nuova per tutti. Se si trattasse di un’alluvione vi sarebbero dei protocolli chiari di intervento. Il sistema sanitario piemontese è in grado di reggere l’emergenza se si continua con il contenimento. Oggi la parola d’ordine è “cautela”. Chiaro è che per l’economia locale questa prudenza genera dei danni notevoli, ne siamo consapevoli, ma l’impegno per far fronte all’emergenza è anche in questa direzione». Gavazza parla prima da imprenditore che da consigliere regionale.
Grande preoccupazione per le imprese Piemontesi
Una riflessione sulla base dei dati confermati da Confcommercio Piemonte che mostrano il monitoraggio sulle imprese del commercio e del turismo dall’avvio dell’emergenza COVID_19. Da grave a moderata preoccupazione, questo il giudizio generale. Se l’attività della ristorazione ha subìto una riduzione che va dal 30 al 50%, quella del catering è arrivata al 100%. Altro settore “sentinella” delle difficoltà è quello dell’estetica: nel benessere per il 57% del campione la situazione è seria, in alcuni casi si parla di «agenda appuntamenti azzerata».
Un piano per superare l’emergenza
«Occorre un piano immediato e concreto per limitare i danni diretti e indiretti che l’emergenza in atto sta producendo alle attività economiche – ha continuato Gavazza – gli interventi non dovranno essere rivolti solo alle imprese che si trovano nelle zone rosse, ma anche al territorio piemontese e nella nostra provincia, in relazione alle evidenti connessioni al resto del sistema produttivo del nord Italia».
Gavazza, insieme ai Consiglieri del Gruppo Lega, presenteranno in Consiglio una mozione che prevede un piano di tutela per famiglie e imprese: «Nel documento chiederemo al Presidente e alla Giunta di attivarsi presso il Governo nazionale per farsi promotore di una serie di azioni necessarie a sostegno delle attività imprenditoriali, economiche e lavorative che risultano penalizzate dall’emergenza sanitaria. Chiederemo che siano esonerate dai versamenti e adempimenti tributari e previdenziali tutte le attività commerciali, artigiani, i liberi professionisti e – alla ripresa dei pagamenti – rate ridotte senza applicazione di sanzioni ed interessi. Inoltre, chiediamo che venga previsto un fondo per l’aiuto alle famiglie nonché un indennizzo per i mancati proventi dalle manifestazioni annullate e “non ripetibili” – come ad esempio appuntamenti gastronomici (fagiolate di carnevale) e sfilate con carri allegorici – da destinare alle pro loco e/o alle associazioni comunali per la promozione turistica. Da sempre i Piemontesi contribuiscono a pagare i conti dell’Italia, oggi l’Italia aiuti anche il Piemonte a pagare il conto di questa emergenza».