Mark Cuban è sicuro: dopo il Merge, Ethereum tornerà a crescere

Tra i tanti personaggi famosi, perlopiù a stelle e strisce, che parlano spesso e volentieri di criptovalute, troviamo anche Mark Cuban, conosciuto soprattutto per essere proprietario dei Dallas Mavericks, una delle più importanti franchigie nel mondo della Nba.

Ebbene, per chi non lo sapesse, Cuban è un investitore che ha un patrimonio più che miliardario e, nel corso degli ultimi giorni, ha parlato di una valuta digitale ben precisa, ovvero Ethereum. Infatti, Cuban ha svelato due ragioni per cui è fermamente convinto che il Merge di Ethereum, ovvero uno degli eventi più attesi che si svolgerà nel corso della prossima estate, rivestirà un ruolo fondamentale.

Le dichiarazioni di Mark Cuban

Nel corso di una recentissima intervista che il noto proprietario dei Mavericks ha voluto rilasciare a Fortune, è stato sottolineato come sia particolarmente positivo, ma soprattutto rialzista, in merito al trend di Ethereum.

Il Merge è un evento che è legato a un momento ben preciso e importante per questa valuta digitale. Ovvero, quello in cui la blockchain più importante di Ethereum andrà a fondersi con la Beacon Chain. E, di conseguenza, l’effetto finale sarà quello per cui la rete smetterà una volta per tutte di essere una blockchain proof-of-work e diventerà PoS, ovvero proof-of-stake.

Nel corso dell’intervista a Fortune, Mark Cuban ha ammesso di essere uno dei tanti massimalisti di Ethereum e ha messo in evidenza come l’evento della fusione con la Beacon Chain sarà fondamentale per due ordini di ragioni ben precisi.

Perché il Merge sarà fondamentale per Ethereum

Il primo motivo per cui il Merge si rivelerà di estrema importanza per la seconda criptovaluta più importante in tutto il mondo, è legato al fatto che la rete adotta finalmente il modello PoS. Infatti, quest’ultimo potrebbe comportare una notevole riduzione dell’impatto sull’ambiente. Insomma, una vera e propria svolta ecosostenibile, dal momento che l’estrazione delle monete, usando il sistema PoW è stato criticato e discusso in un gran numero di occasioni da svariati addetti ai lavori.

Tornando indietro a qualche tempo fa, è facile ripensare a quando il marchio Tesla comunicò la sua scelta di non accettare più Bitcoin come sistema di pagamento abilitato, motivandola semplicemente dal fatto che il consumo di energia del mining aveva raggiunto livello spropositati.

Invece, il passaggio finalmente al sistema PoS dovrebbe migliorare sensibilmente l’impatto sull’ambiente dell’attività di mining di Ethereum, con una riduzione del consumo di energia pari addirittura al 99%.

La seconda ragione è legata al fatto che in seguito all’operazione di fusione, cambierà qualcosa anche a livello di emissioni di Ethereum. Mark Cuban, nel corso della recente intervista, ha ammesso di nutrite un interesse specifico in riferimento al sistema grazie al quale il quantitativo più basso di Ethereum emessi potrebbe portare l’asset a diventare deflazionistico.

Nelle ultime settimane diverse analisti hanno effettuato alcune stime, ovvero che il passaggio al sistema PoS dovrebbe comportare la riduzione del tasso di emissione di ETH addirittura del 90% all’incirca.

Il presidente della franchigia di pallacanestro dei Dallas Mavericks ha sottolineato come non sia affatto l’unico personaggio massimalista di Ethereum. Insomma, questo pensiero rialzista è condiviso da altri addetti ai lavori, convinti che ci saranno degli scenari veramente vantaggiosi in seguito alla fusione per Ethereum.

Stando alle ultime statistiche e ai vari dati che sono stati raccolti, è emerso che tutti coloro che detengono, a lungo termine, Ethereum, hanno aggiunto qualcosa come 12 miliardi di dollari in questa criptovaluta nel momento in cui il prezzo di quest’ultima ha fatto un balzo verso il basso durante il primo mese del 2022. Ed è chiaro che tale tendenza è legata sostanzialmente all’interesse sempre più grande nei confronti del Merge.