Mercati finanziari: ecco come investire ai tempi del Coronavirus

La pandemia di coronavirus ha sconvolto il mondo, causando migliaia di morti in tutti i principali Paesi del mondo e provocando una profonda recessione globale. Lo scenario per gli investitori è senza dubbio incerto e instabile in questo momento, con i mercati finanziari che intanto fanno registrare una crescita sostenuta spinti al rialzo dagli annunci dei vaccini di Pfizer, Moderna e AstraZeneca.

L’indice VIX ha fatto registrare una decisa riduzione, segnale che la volatilità sta diminuendo con la speranza di uscire dall’emergenza sanitaria nel 2021, quando dovrebbero cominciare le prime vaccinazioni di massa negli Stati Uniti, in Europa e in Asia. Nonostante le condizioni attuali le stime di crescita di JPMorgan sul lungo periodo rimangono invariate, sebbene sia indispensabile una riconsiderazione del rischio e un robusto intervento di asset management sui portafogli.

La banca d’investimenti americana indica come sia essenziale riadattare le proprie strategie al nuovo scenario dettato dal Covid-19, intravedendo un decennio diverso rispetto a quello delineato prima della pandemia. Gli stimoli della banche centrali all’economia rimarranno fondamentali nel 2021, tuttavia sarà sempre più difficile trovare alti rendimenti, considerando i bassi interessi dei titoli di Stato e la necessità di scoprire nuove opportunità, con le incognite legate al cambiamento climatico, alla digital transformation e al progressivo invecchiamento della popolazione globale.

La transizione verso l’economia green nel nuovo scenario globale

Per gli investitori i prossimi anni presenteranno un grande potenziale, infatti la trasformazione sociale ed economica in corso accelerata dal coronavirus provocherà delle rotture con alcuni schemi del passato, creando nuove opportunità per fare business e investire nelle aziende che sapranno interpretare meglio il cambiamento. Ovviamente è indispensabile agire con la giusta consapevolezza, puntando prima di tutto sulla formazione professionale e costruendo strategie solide basate sull’analisi dai dati e lo studio della situazione globale.

La crescita dei trader indipendenti sta aprendo le porte del trading finanziario ai piccoli investitori, tuttavia bisogna sviluppare delle competenze adeguate per affrontare le sfide dei prossimi anni. Per farlo è necessario affidarsi ad esperti qualificati e mantenersi sempre aggiornati, selezionando le risorse tra quelle proposte dai migliori portali del settore come questo sito che spiega come investire sui mercati finanziari, per approcciarsi al trading online con maggiore preparazione e comprendere come gestire il rischio in maniera ottimale.

Ad ogni modo, un aspetto da considerare assolutamente per investire nel contesto pandemico e post-coronavirus è la sostenibilità degli investimenti, integrando nelle proprie strategie i criteri ESG. Fattori come l’etica delle aziende, la trasparenza nella governance e l’impatto ambientale saranno sempre più centrali per il business, determinando le possibilità di crescita nel lungo periodo delle società quotate. La transizione verso un’economia green cambierà inevitabilmente i mercati, con vecchi player che vedranno ridurre la propria influenza e nuove imprese che potranno acquisire posizioni di rilievo nel panorama internazionale.

Secondo le previsioni degli analisti di JPMorgan, Paesi come la Russia, il Brasile e il Sud Africa potrebbero risentire maggiormente dei programmi di decarbonizzazione, mentre Nazioni come l’Australia e il Canada hanno sistemi in grado di convertire l’economia in modo più efficiente. La transizione verso un’economica pulita potrebbe invece avvantaggiare il Giappone e l’Unione Europea, in quanto già in uno stato avanzato nell’integrazione delle fonti rinnovabili e nello sviluppo di tecnologie verdi.

Come la digital transformation guiderà gli investimenti

Oltre al maggiore impatto degli investimenti sostenibili, un aspetto da tenere in considerazione per investire sui mercati finanziari è la trasformazione digitale. Il fenomeno, accelerato dalla pandemia di Covid-19, al momento sta creando situazioni di over-perform di alcune aziende come Amazon, Google, Facebook e Microsoft, in quanto più avanti nei processi di digitalizzazione e capaci di fornire soluzioni tecnologicamente innovative sul mercato. Emblematico è il caso di Tesla, le cui azioni sono salite del 628% nell’ultimo anno dimostrando una prestazione ben al di sopra di qualsiasi aspettativa.

Nei prossimi anni lo scenario globale vedrà senza dubbio la comparsa di nuove aziende, imprese che potranno seguire un modello di crescita esponenziale sfruttando l’ingente richiesta di servizi digitali e innovazione, con la forte domanda da parte degli investitori per asset capaci di offrire un rendimento elevato nel medio termine. Il cambiamento porterà alla ribalta nuove proposte, premiando le aziende che saranno in grado di interpretare la rottura con gli schemi del passato e fornire soluzioni diverse in vari ambiti, in particolar modo nel campo dei servizi.

La crisi di alcuni modelli di business tradizionali è sotto gli occhi di tutti, spesso mantenuti in piedi soltanto da ingenti aiuti pubblici per preservare i livelli occupazionali e mitigare gli effetti del cambiamento in atto. La situazione ha portato infatti la FED a spostare la sua attenzione dall’inflazione ai dati sulla disoccupazione, mentre la BCE è impegnata a sostenere l’economia UE con tassi d’interesse negativi e massicce acquisti tramite azioni di Quantitative Easing. Naturalmente questo sistema non potrà durare per sempre, perciò sarà necessario capire come i Paesi stanno agendo nel lungo termine, in vista di una riduzione dell’influenza delle banche centrali.

Il contesto globale mette a disposizione molte opportunità per gli investitori, tuttavia è essenziale un approccio più prudente rispetto al passato, adottando una maggiore diversificazione del portafoglio e realizzando interventi di risk management più accurati. Operare in Borsa sarà sempre più importante per ottenere dei rendimenti interessanti, in quanto nel breve e medio periodo gli strumenti classici d’investimento continueranno a non offrire prestazioni interessanti. Ad ogni modo sarà fondamentale costruire strategie di trading flessibili, monitorando con grande attenzione i cambiamenti in corso su scala globale e locale.