Mercato immobiliare a Torino: i quartieri periferici sempre più richiesti tra i giovani

Gli ultimi dati ufficiali sul mercato immobiliare in Italia divulgati dalla società Abitare Co. e, a loro volta, basati sui numeri dell’Agenzia delle Entrate, fotografano una situazione all’insegna della perdita di quota per la piazza torinese che, dal secondo trimestre 2023 al medesimo periodo del 2024, ha perso il 2%.

Non in tutta la città, però, la situazione è all’insegna della negatività. I numeri delle compravendite in periferia sono infatti molto interessanti e vedono in primo piano, tra gli acquirenti, soprattutto giovani di età inferiore ai 35 anni, che si spostano rispetto al centro della città per via della scarsa disponibilità.

Per amor di precisione, è il caso di sottolineare che questa tendenza non riguarda solo Torino, una città di cui, dal punto di vista immobiliare, si è parlato spesso in questi anni in quanto scelta di frequente da professionisti attivi su Milano ma con budget insufficienti per il capoluogo lombardo (se ti trovi in questa situazione, sul sito Immobili Ovunque, uno dei portali di annunci immobiliari più popolari del momento, puoi trovare un elenco di appartamenti in vendita a Torino).

Lo stesso trend di fuga verso le periferie è stato riscontrato anche in centri urbani come Bari, Firenze e Roma, per non parlare di Milano, dove i prezzi al metro quadro hanno il record a livello nazionale e continuano a crescere, come la percentuale di acquirenti che sceglie l’hinterland.

La situazione a Torino e in Piemonte

A mettere in primo piano i dati relativi al capoluogo piemontese – e alla regione in generale – ci ha recentemente pensato l’ufficio studi di un altro celebre portale di annunci immobiliari, diffuso a livello nazionale.

Nel caso di Torino, i giovani di età inferiore ai 35 anni si concentrano, quando comprano casa, soprattutto verso quartieri come Santa Rita, Aurora e Mirafiori Nord.

Si tratta di zone dove i prezzi delle case sono di gran lunga inferiori alla media in città – lo scorso mese di agosto, nel quartiere Aurora, è stata registrata una quotazione media al metro quadro di 1217 euro, contro i 2043 di tutta Torino – e dove, in molti casi, è comunque necessario farsi trovare pronti a rilevanti lavori di ristrutturazione.

In questi contesti, i giovani che comprano casa si scontrano con la concorrenza agguerrita di chi investe e acquista con il successivo obiettivo di intercettare il mercato immobiliare.

La situazione dei mutui

Quando si parla dell’approccio dei più giovani al mercato immobiliare torinese, è bene sottolineare la generale propensione al ricorso al mutuo.

Sulla piazza sabauda, oltre il 35% di chi compra casa tramite finanziamento in banca ha un’età compresa tra i 18 e i 34 anni.

Nel corso dell’ultimo anno, sono calati dal 31,2 al 28,8% gli acquisti tramite agenzia e sono aumentati i giovanissimi che, per finalizzare l’acquisto della prima casa, hanno chiesto aiuto in famiglia.

Nelle situazioni in cui non è possibile fare riferimento alle risorse economiche dei genitori e dei nonni, i giovani torinesi preferiscono, al posto della firma di un contratto di affitto, uscire dai confini sabaudi e iniziare a guardare cosa offre l’hinterland dal punto di vista degli immobili in vendita.

Questa tendenza è legata anche al fatto che, pur mantenendosi a livelli di gran lunga inferiori rispetto a quelli della piazza meneghina, i prezzi delle case a Torino sono comunque in crescita.

Per rendersene conto basta rammentare che, lo scorso maggio, i prezzi delle case al metro quadro nel capoluogo piemontese hanno sfondato la soglia psicologica dei 2000 euro.

Se si confronta il dato registrato ad agosto 2024, ossia una media di 2043 euro al metro quadro, si può notare un incremento di oltre 5 punti percentuali rispetto al medesimo mese del 2023.