Quando l’economia Italiana si riprenderà dai danni della pandemia?

La pandemia da COVID-19 ha ribaltato le vite degli italiani, che ora si domandano se e quando si potrà tornare a una situazione regolare. Da inizio 2021, infatti, i cambiamenti si sono gradualmente estesi a ogni settore economico e hanno toccato i più piccoli aspetti della vita quotidiana di ognuno. Viene subito in mente il mercato del lavoro, che solo grazie al blocco dei licenziamenti e a qualche scarno sussidio ha evitato il peggio, ma gli effetti della crisi si sentono anche nella sfera privata. Le abitudini, gli hobby e le spese delle persone sono drasticamente diverse. Ad esempio, è aumentato a dismisura il numero di italiani iscritti a portali di gioco online. Synergy Casino, uno dei migliori siti a tema con notizie e recensioni sulle piattaforme più popolari, evidenzia come il gambling abbia rappresentato una “valvola di sfogo” per chi per mesi è stato costretto a passare la maggior parte delle giornate chiuso in casa.

Un drastico cambio di abitudini

L’intrattenimento è stato uno dei settori che ha sofferto di più, dato che discoteche, teatri, cinema e sale slot hanno dovuto interrompere le proprie attività complessivamente per più di un anno. Il “boom” del digitale non ha di certo aiutato, anzi. Se prima le persone si dirigevano al cinema per guardare gli ultimi film usciti, ora hanno imparato a utilizzare servizi di streaming come Netflix o Amazon Prime Video. I giocatori che si dirigevano nei casinò tradizionali per divertirsi hanno scoperto i grandi vantaggi dei casinò online, che soprattutto sul fronte slot machine sono impareggiabili. Giri gratis, funzioni speciali e animazioni all’avanguardia hanno conquistato i giocatori, che difficilmente torneranno nelle sale fisiche. Gli esercizi terrestri si domandano dunque quando ci sarà una ripresa economica, a patto che ce ne sia una.

Ripresa economica in vista? Sì, ma limitata

Confindustria ha idee ben precise: il recupero ci sarà, ma si limiterà a portare indietro l’orologio alla situazione pre-crisi. “Non si tratta di crescita”, avvertono gli economisti, perché con i dati attuali “a fine 2022 l’economia italiana avrebbe a stento chiuso il profondo gap aperto nel 2020 dalla pandemia”. Le previsioni di Confindustria sono comunque condizionate dall’ipotesi che le campagne vaccinali in Italia e in Europa abbiano successo, e che il virus venga dunque contenuto. Vincenzo Visco, governatore di Bankitalia, aveva espresso alcuni dubbi a riguardo: i ritardi delle vaccinazioni in Italia potrebbero seriamente compromettere la ripresa dell’economia.

La rinascita italiana è possibile solo se abbinata a quella europea

Durante la presentazione del rapporto di Confindustria, il presidente Carlo Bonomi ha evidenziato la necessità di movimentare “riforme, imprese e lavoro per un rilancio sostenibile”. Il governo dovrà guardare all’estero per comprendere come giocarsi le proprie carte al meglio, dato che “altri grandi Paesi europei recuperano prima, la Germania già alla fine del 2021”. Inoltre, per Bonomi il mercato internazionale rappresenta una grande opportunità di crescita e di sviluppo per il lavoro italiano, offrendo “uno slancio rilevante alla ripresa delle aree europee e alla competitività delle merci italiane. Di conseguenza, le condizioni per ripartire sono strettamente connesse all’avanzamento delle vaccinazioni di massa in tutti i Paesi europei. In Italia le vaccinazioni, per quanto siano gestite autonomamente dalle singole Regioni, procedono spedite e si stima che l’80% della popolazione sarà vaccinata entro settembre 2021.