Economia - Regione
Torino dice addio agli uffici in centro: arrivano case e negozi di lusso
Banche, uffici, assicurazioni… se ne vanno dal centro di Torino per far posto a case e negozi di lusso. La rivoluzione annunciata, e messa in atto
Anche il centro di Torino piano piano cambia volto. Non è per l’emergenza coronavirus, e nemmeno per la Fase 2, ma per una mera questione d’investimenti. Così traslocano dal cuore della città banche, uffici direzionali, assicurazioni e così via. Tutto per far posto alle case e ai negozi di lusso.
Il volto della “nuova” Torino
Una Torino che si rinnova nel tessuto economico residenziale e imprenditoriale, quella prospettata dagli enormi investimenti che stanno interessando gli immobili del centro. Si è partiti con la conversione dell’ex sede Italgas di via XX settembre, ora Casa Velò, che ospita appartamenti per Vip (Casa Velò). Poi è arrivata Corte Alfieri, laddove c’erano gli uffici di Allianz assicurazioni: una serie di abitazioni esclusive. Anche Holding 18 è stato il risultato di una trasformazione residenziale di quella che era una parte della sede di Bankitalia.
L’arrivo della nuova trasformazione
Mentre si attende il debutto sul mercato della locazione del Reale Group, già si parla del mega investimento in città da parte del fondo Usa Invesco. Un investimento che può contare su più di mille miliardi di dollari in asset immobiliari. Di questi, 60 milioni di euro sono stati utilizzati l’acquisizione dello storico quartier generale di Banca Intermobiliare, che si estende tra via Roma, via Gramsci e via Amendola. Dagli uffici (che traslocheranno in via San Dalmazzo) nascerà l’ennesima residenza di lusso.
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Il piano del fondo Kryalos
Il piano del fondo Kryalos SGR prevede una partnership con Invesco, al quale ha ceduto l’edificio che aveva comprato da Bim nel 2018 per 53 milioni di euro. Secondo quanto previsto dal progetto, al piano terra troveranno sede primari brand di moda, mentre i sette piani superiori (oggi uffici) diverranno appartamenti di lusso, dotati di spaziosi terrazzi vivibili e impianti geotermici a cielo aperto per una sostenibilità energetica. Nei 21.538 metri quadrati di immobile, i lavori di demolizione controllata e selettiva dell’immobile dovrebbero iniziare prima di questa estate – emergenza sanitaria permettendo – e, sempre secondo i piani, dovrebbero terminare nella tarda primavera del 2021.
Soddisfatti dell’operazione
«Siamo soddisfatti di questa operazione – ha affermato Paolo Bottelli, Amministratore Delegato di Kryalos SGR – che rientra nella strategia di valorizzazione del patrimonio immobiliare del Fondo Perseus e che ci ha permesso di ottenere un ottimo rendimento per il nostro investitore in un anno e mezzo di gestione, attraverso un asset management attivo e progetti di miglioramento mirati ad accrescere il valore dell’investimento. Si tratta inoltre di un deal di assoluto rilievo per il mercato immobiliare torinese».
Immagine di copertina credit: pixabay-hansiline