Economia - Regione
Turismo invernale in Piemonte, Cirio: sì, ma «una terza ondata e un terzo lockdown non ce li possiamo permettere»
Secondo il governatore della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il turismo invernale è pezzo importante dell’economia piemontese, ma una terza ondata e un terzo lockdown non possiamo permettercelo
TORINO – In questo anno duramente segnato dalla pandemia, ci potrà essere turismo invernale e si potrà fare sci in Piemonte? A parlarne è il governatore della Regione Piemonte, Alberto Cirio che spiega come, per esempio, per lo sci invernale «possiamo trovare un punto di equilibrio, come stanno facendo in altri Paesi. È uno sport e lo si può praticare in sicurezza».
Consentire l’attività sciistica ma il resto…
«Si potrebbe consentire l’attività sciistica, lasciando chiusi bar e ristoranti – spiega Cirio a Rai News24 – È una strada che dobbiamo percorrere insieme al Governo. Come sempre, bisogna cercare soluzioni di buonsenso, verificare se esiste la possibilità di permettere alle attività sciistiche di funzionare pur nel rispetto, prioritario, delle condizioni di salute».
Una terza ondata? No, grazie
«Il turismo invernale – sottolinea Cirio – è un pezzo fondamentale dell’economia del Piemonte: i gestori degli impianti e i ristoratori nelle vacanze di Natale realizzano metà del loro fatturato annuale. Tutti vogliamo vivere il Natale, ma se pensiamo di viverlo come l’estate sbagliamo di grosso: una terza ondata e un terzo lockdown non possiamo permetterceli. È evidente – conclude il presidente del Piemonte – che se non verrà data la possibilità di riaprire, dovranno essere corrisposti ristori certi e adeguati alle imprese e alle persone danneggiate».
Ella
24 Novembre 2020 at 19:32
Che son tutti al servizio dei grandi della Terra, se poi la gente sta già patendo la fame cosa volete che interessi ai vari governatori, un amato fico secco