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A Torino arriva il tour dell’amore

Il centro storico di Torino si veste per l’occasione e dà vita a una splendida passeggiata per gli innamorati. Partenza Parco del Valentino. Evento gratuito

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L'amore in tour Torino

Amore celebrato, celato, cercato e svelato… passeggiando nel centro storico di Torino, in attesa di S. Valentino: un sentimento presente nelle sue tante varianti simboliche sui monumenti, nei cortili e nei parchi.  Il tour d’amour ideato da Raffaele Palma per il Caus (Centro Arti Umoristiche e Satiriche) si svolgerà martedì 11 e giovedì 13 febbraio 2020 dalle ore 15 alle 17 circa, con ritrovo in corso Vittorio Emanuele 42, a pochi passi dal Valentino, parco il cui nome rimanda al Santo degli Innamorati. L’escursione terminerà in piazza Lamarmora ed è gratuita. La passeggiata si effettuerà solo in caso di tempo favorevole. Gli interessati devono prenotarsi scrivendo a info@caus.it per comunicare nome, cognome e numero di cellulare, imprescindibile aver adempiuto l’obbligo d’iscrizione gratuita come socio Caus 2020 collegandosi al sito www.caus.it alla voce “Associati al Caus”.

A San Valentino l’amore in tour a Torino

Il giro programmato, grazie all’osservazione di statue mitologiche, fontane allegoriche, giardini tematici e sculture ornamentali presenti in atri aulici e su facciate architettoniche, riuscirà a svelare il Cuore del capoluogo subalpino quale città dell’Amore. Tra cento suggestioni di pietra, primeggia senza dubbio la coppia classica. Adamo ed Eva accolgono i visitatori salutandoli metaforicamente dalle loro nicchie nel cortile d’onore di Palazzo Lascaris in Via Alfieri. I biblici amanti, si ritrovano oggi con le rispettive parti intime celate non già dalla scontata foglia di fico che potrebbe rinsecchire e cadere, ma da un rassicurante perizoma di edera sempreverde, più stabile per la pudicizia.

Una fontana in onore della dea dell’amore

Passo dopo passo, s’incontreranno altre figure singole sdraiate a mo’ di statue etrusche, poi accoppiate e con prole, sulle facciate dell’edificio razionalista in via Don Minzoni. Da non perdere  la splendida fontana formata da un gruppo statuario dorato, in onore della Dea dell’Amore, opera di Michele Guerrisi (1946) dal titolo “Nascita di Venere”, all’interno di un Hotel di lusso in via dell’Arcivescovado, già sede della Toro Assicurazioni.

Gli amori sbagliati e rubati

Nel tour trovano posto anche gli amori sbagliati, come quelli “rubati” di Medusa, la più bella e sensuale delle tre sorelle Gorgone. La mitologia greca ci tramanda la sua rivalità in amore con la dea Atena, che la fece decapitare da Perseo. Così la passione libera e tragica di Medusa e il suo carnefice è delineato in una statua di un cortile in via Carlo Alberto.

Racconti simbolici che richiamano il più nobile dei sentimenti

Nei giardini Lamarmora, fioriere classiche con amorini in metallo fanno da cornice ad opere floreali e scultorie inneggianti all’amore immacolato: giganteschi arbusti intrecciati formano due coppie di cuori sempreverdi. A margine dei giardini, verso via Cernaia, opere dello scultore-giardiniere Rodolfo Marasciuolo si alternano periodicamente con racconti simbolici ispirati non tanto alla seduzione carnale, quanto alla più pura attrazione sentimentale. 

Altre statue, spesso inserite in androni di case private o uffici interdetti ai visitatori, rimandano a divinità ed allegorie sensuali, come Afrodite, fresche e splendide Cariatidi, virili Ganimede ed Efebi alati ignudi nel fiore dell’adolescenza. 

Amori decenti, amori deferenti, amori deludenti, amori indecenti! 

L’amore incondizionato

Infine, ma non certo per ultimo, ecco davanti ai nostri cuori, l’Amore incondizionato, universale, consacrato all’Infanzia, alla Famiglia, ai valori dell’Educazione e della Patria: tale tributo al “sentire” lindo e onesto lo troviamo nel grande monumento dello scultore Rubino, dedicato a Edmondo de Amicis, situato all’interno del poco lindo giardino Sambuy in piazza Carlo Felice.

Queste, alcune opere che visiteremo nel “QUATTORDICIFEBBRAIO  l’amore in tour” della nostra bella Torino, riscoprendo l’amore ultracentenario che ci lega ai monumenti e alle architetture; poi, con un po’ di fortuna, si potrà anche leggere qualche sbiadita romantica scritta, redatta rigorosamente a matita, di giovani innamorati del secolo scorso! 

Contatti: cell. 3396057369 – mail: info@caus.it    

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