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Torna in tutto il suo splendore il Fregio Palagiano al Castello di Racconigi. Le foto e il video in anteprima
Al Castello di Racconigi mancano pochi giorni affinché tutti possano ammirare lo splendido e monumentale Fregio Palagiano, restaurato e allestito grazie a Fondazione CRT. L’imponente struttura in gesso è stata collocata a sospensione in una “macchina espositiva” di circa 40 metri
L’appuntamento per tutti è sabato 19 ottobre 2019 nel Salone d’Ercole al Castello di Racconigi, dove alle ore 11:00 sarà presentato il nuovo allestimento che ospita lo splendido e monumentale Fregio Palagiano, raffigurante “Il trionfo del console Lucio Paolo Emilio sul re Perseo” restaurato grazie a Fondazione CRT con la collaborazione dell’Associazione Amici del Real Castello di Racconigi.
Una straordinaria macchina espositiva
Il Fregio Palagiano – capolavoro della scultura italiana di epoca neoclassica – è stato collocato a sospensione sulla parete del corridoio in una lunga “macchina espositiva” della lunghezza di circa 40 metri, costituita da più teche. «L’allestimento del fregio, e prima ancora il suo recupero, sono solo l’ultimo tassello di un lungo percorso che ha visto la Fondazione CRT impegnata per la conservazione e la valorizzazione del Castello di Racconigi – spiega il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia – In oltre 15 anni abbiamo investito più di 6,5 milioni di euro per restituire alla comunità la bellezza e l’identità dell’antica residenza sabauda. Anche nell’ultimo periodo di ben note difficoltà, che hanno avuto un impatto sulla crescita e sull’immagine del Castello, ci sono stati soggetti privati, come Fondazione CRT e Fondazione CRC, che hanno continuato a credere e investire nella residenza sabauda per favorirne il rilancio che merita».
Il Fregio Palagiano
Il Fregio è stato realizzato intorno al 1840 dallo scultore genovese Giuseppe Gaggini, mentre era impegnato nei lavori di ridecorazione delle Residenze Sabaude. È composto di 34 lastre, ed è stato ideato da Pelagio Palagi sui modelli di Antonio Canova. In particolare, l’opera rappresenta un corteo di 150 figure umane, cavalli, buoi e carri che trasportano il ricco bottino di guerra: il tema allude al buon governo del sovrano, alla sua cultura e alle sue possibili vittorie militari – si legge in una nota.
Le speciali teche
Su progetto di Officina delle Idee, le teche dell’allestimento sono state prodotte nei laboratori veneziani di OTTART – un’azienda specializzata nella costruzione di contenitori museali espositivi che, in particolare, ha lavorato per i Musei Vaticani e ha realizzato lo scrigno Hi-tech dell’Autoritratto di Leonardo.
Le teche sono costituite da lamiera metallica in acciaio pretrattata in modo da prevenire fenomeni di corrosione: al loro interno sono stati introdotti dei panetti di Propadyn, un innovativo stabilizzatore del livello di umidità, “eco-friendly”, biodegradabile e sicuro per le persone, dal momento che è composto da ingredienti di grado alimentare.
La tenuta delle teche è realizzata mediante sigillanti applicati tra le lastre di vetro e, tra queste ultime e il metallo, mediante guarnizioni di tipo magnetico o siliconico che formano un anello di tenuta.
A partire dunque da sabato 19 ottobre, si potrà ammirare il Fregio in tutto il suo splendore.