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Gay Pride a Torino: perché quest’anno sarà completamente diverso
La Mole Antonelliana vestita con i colori dell’arcobaleno. La battaglia per i diritti non si ferma e quest’anno il Gay Pride sarà completamente diverso. Ecco come
TORINO – La rete e la Mole Antonelliana vestite di arcobaleno, un talk live su Facebook, una raccolta alimentare per Torino Solidale e un fumetto creato da Rèn e ispirato all’hashtag della giornata #LaSicurezzaDeiDiritti. Così, il 20 giugno, Torino celebra il suo Pride, il primo in modalità virtuale per l’emergenza Covid-19, a causa della quale per la prima volta la manifestazione simbolo dell’orgoglio Lgbtq+ non invade le strade.
Gay Pride a Torino
La battaglia per i diritti non si ferma e prende dunque nuove strade, prima di tutto quella del web, dove il Torino Pride invita tutti a partecipare alla giornata condividendo sui social “ogni contributo con cui si sentirà di partecipare in prima persona al Pride”. La piattaforma di GayDay2 ospita inoltre una staffetta live per i diritti, con ospiti come Vladimir Luxuria, i rettori di Università e Politecnico Stefano Geuna e Guido Saracco, Oscar degli Statuto, ConiglioViola, Monica Carocci, Pierluigi Pusole. E dalle 20 anche il simbolo della città si colora di arcobaleno grazie a Comune e Iren. «Questo momento, anche se principalmente sul web – sottolinea la coordinatrice del Torino Pride Graziana Vetrano -, è necessario per mantenere viva l’attenzione, anche durante l’emergenza Covid, sui passi che è ancora necessario compiere per vedere davvero riconosciuti i diritti di tutte e tutti».